Ieri, sabato 26 novembre, in occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, la città di Isernia ha voluto ricordare Stefania Cancelliere, una delle vittime del femminicidio. A Stefania è stata dedicata una targa apposta sul murales realizzato dallo Street artist Argentino Alaniz su una parete dell’Auditorium ‘Unità d’Italia’. Il murales ritrae Patria Mirabal. All’evento di FermArti, patrocinato dal Comune, non c’erano i familiari di Stefania, ma suo fratello Livio ha inviato una lettera agli organizzatori.

Parole che hanno commosso tutti, parole d’amore e non di odio e il ricordo della donazione degli organi della sorella. Stefania fu uccisa a Legnano (Milano) nell’androne del palazzo dove viveva. Il marito la colpì 80 volte con un mattarello. Nella galleria dell’Auditorium, inaugurata anche una collettiva di arte contemporanea, sempre per iniziativa di ‘FermArti’ e del Comune, sul tema della violenza affrontato con le più diverse tecniche, dal surrealismo alla grafica digitale, pittura, scultura e fotografia. Sarà aperta fino al 29 dicembre prossimo.

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