di Tonino Atella

Lavori per 40mila euro con cui riqualificare l’area ludica e le zone limitrofe.

Vennero realizzati decenni addietro per accogliere, ospitare, far divertire ed intrattenervi i venafrani ambosessi di ogni età ed estrazione sociale là dove un tempo iniziavano per poi estendersi in pianura gli storici orti di Venafro da cui si ricavavano le saporitissime verdure cittadine, “invidiateci” (si fa per dire …) dagli stessi isernini. Oggi tali giardini pubblici venafrani, lambiti dal laghetto del rione Ciarafella e ai quali si diede il nome di “Villa Maria” in ricordo della consorte del Comm. Oscar Pozzobon, imprenditore veneto all’epoca al lavoro a Venafro con la propria azienda manifatturiera e che volle realizzarli e donarli al Comune di Venafro in segno di riconoscenza per l’accoglienza ricevuta dai venafrani, oggi tali giardini pubblici di Corso Lucenteforte -si scriveva- sono oggetto d’interventi di riqualificazione dell’area ludica e delle zone limitrofe.

Trattasi in particolare del nuovo playground di Villa Maria (costo 40mila euro di stanziamento pubblico), appunto per la riqualificazione funzionale ed ambientale dell’area ludica e delle zone confinanti. Un intervento destinato a conferire nuova veste e funzionalità migliore ai giochi presenti all’interno di Villa Maria, riqualificando altresì il verde e le zone circostanti. Da precisare che “Villa Maria”, il laghetto di Ciaraffella e la Palazzina Liberty che si specchia in tali acque sono tra gli angoli ambientali più suggestivi ed attraenti di Venafro, tant’è la costante presenza di ospiti e forestieri per intrattenervisi, ammirare e fotografare. Dal che la necessità di curarne al massimo tenuta ed efficienza per la migliore immagine della città.

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