riceviamo e pubblichiamo

 

“Come Litorale Vivo, invitiamo nuovamente tutti a partecipare a questa straordinaria occasione per la città di Vasto e la costa dei trabocchi, per un’esperienza informativa e innovativa sulla salvaguardia del nostro prezioso litorale. Cogliamo l’opportunità di presentare dettagliatamente gli accademici e tecnici di spicco che onoreranno il nostro convegno stasera, pronti a discutere un nuovo paradigma per affrontare l’erosione costiera.

Enzo Pranzini, Professore ordinario presso l’Università di Firenze, esperto in Climatologia, Geografia Fisica e Dinamica e Difesa dei Litorali. Le sue ricerche si concentrano sull’identificazione delle cause dell’erosione costiera, definizione delle azioni necessarie per il riequilibrio e valutazione dell’efficacia degli interventi di difesa. È Presidente del Gruppo Nazionale per la Ricerca sull’Ambiente Costiero e Direttore della rivista Studi costieri.

Paolo Stocchi, Docente ricercatore all’Università di Urbino – Istituto per le soluzioni ai cambiamenti climatici, Geofisico ed Oceanografo. Attualmente, ricopre il ruolo di Ricercatore RTDB presso il Dipartimento di Scienze Pure ed Applicate dell’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” e presso l’Institute For Climate Change Solutions (I4CCS), con un focus sulla modellazione numerica dei processi marini in risposta ai cambiamenti climatici e del livello del mare.

Giorgio Dario Pezzini, Coordinatore dell’Osservatorio nazionale sull’annegamento del Ministero della salute, precedentemente membro dell’ufficio di presidenza e della direzione nazionale nella Società Nazionale di Salvamento.

Roberto Sirito, laureato in Ingegneria Civile Idraulica all’Università di Genova, progettista del moderno surf reef a Ventimiglia per la difesa della costa, con l’obiettivo di contrastare l’erosione costiera e favorire il turismo destagionalizzato.

Mario Trave, fotogiornalista con progetti che documentano i tracciati ferroviari abbandonati della provincia di Chieti e reportages sulle ferrovie in varie parti del mondo.”

redazione

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