In Molise, come in Italia, il sistema cooperativo nel corso dell’ultimo decennio risulta particolarmente dinamico.

Il presidente della IV Commissione Consiliare Permanente Lucio De Bernardo, intervenendo nel corso dell’ultimo consiglio regionale in merito alla mozione sull’aumento di fondi regionali da destinare  alle imprese cooperative, sostiene che “in un momento di grossa crisi occupazionale, si evince con chiarezza il ruolo svolto dalle imprese cooperative nella riduzione della povertà e nella creazione di posti di lavoro. Pur numerose in valori assoluti e in rapporto alla popolazione residente, le cooperative molisane e, più in generale, delle regioni meridionali, risultano però da tutti i punti di vista le più fragili: dimensioni ridotte, performance spesso negative, livelli di patrimonializzazione modesti. È questo un dato che necessita di essere approfondito anche al fine di individuare politiche in grado di dare risposte alle crescenti richieste di cooperazione che caratterizzano il nostro territorio. Una lacuna in tal senso finisce inevitabilmente con il rallentare il processo di sviluppo delle cooperative che va sostenuto con adeguate misure economiche. Nella nostra regione – ha continuato De Bernardo – operano diverse cooperative sociali che offrono servizi negli ambiti dell’assistenza, dell’educazione e della sanità. Si tratta di realtà lavorative in grado di assorbire professionalità locali, soprattutto giovani esperti nei vari settori in cui le stesse operano, contribuendo in maniera significativa all’occupazione stabile e alla ricchezza della comunità. Un dato positivo questo che incide profondamente sulla disoccupazione dilagante che non risparmia certo la nostra regione. La mia professione mi ha portato più volte a constatare l’efficienza di queste forme di ‘impresa’ e, per mia diretta conoscenza, posso affermare che le cooperative sociali operano sul territorio non per ottenere il massimo vantaggio economico ma per produrre i più ampi benefici a favore della comunità locale e dei suoi cittadini. Le cooperative sono un’impresa passionale, sono aziende con l’anima, senza dimenticare, però, che sono costituite da valide figure professionali. L’impegno mio personale e di tutto il Consiglio regionale va nell’indirizzo politico di reperire le risorse necessarie all’istituzione di un fondo di rotazione indispensabile per attivare interventi come il finanziamento e la ricapitalizzazione delle cooperative, il sostegno alla creazione, l’ammodernamento tecnologico e l’accesso al credito, fermo restando che è necessario rimodulare il settore alla luce anche delle direttive europee. Oggi più che mai – ha concluso il presidente della IV Commissione – credo che si debba dare valore e senso all’occupazione e le cooperative non possono più essere considerate aziende subalterne, rispetto alle altre forme d’impresa. Vanno piuttosto aiutate a crescere, perché dal loro sviluppo dipende la crescita sociale della nostra comunità locale”.

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