di T.A.

Altrove meritatissimi attestati socio/culturali di livello nazionale in ragione di precise valenze storiche locali, o anche associazioni, circoli e movimenti che si distinguono ed affermano ben oltre i confini comunali per precisi meriti o ancora sedi commerciali che si fregiano di titolazioni in ambito culturale. A Venafro invece spicca, in maniera insolita ma assai originale e simpatica, … “lo zucchero letterario”, o “culturale” se si preferisce ! Di cosa trattasi, ci si potrà chiedere alquanto stupiti ? Assai semplicemente, ma non per questo non meritevole di citazione e cronaca alcuna, dello zucchero in bustina che al mattino si mette nella tazzina del caffè al bar per addolcirne la degustazione ! E che c’entra -vi chiedere ancora più stupiti- abbinare tale zucchero alle lettere ed alla cultura in genere ? C’entra e come, in quanto sulla bustina in questione è riportato nientepopodimeno che quanto scriveva il Sommo Poeta Dante nella sua inarrivabile Divina Commedia ! Ossia un riscontro letterario e culturale di spicco assoluto, dal che la seguente doverosa citazione. “FATTI NON FOSTE A VIVER COME BRUTI, MA PER SEGUIR VIRTUTE E CANOSCENZA”, scriveva l’Alighieri ai versi 119/120 del Canto XXVI dell’Inferno nella sua Divina Commedia, per dire in effetti delle enormi potenzialità dell’uomo e della sua necessità di vivere conseguentemente. Il tutto, per l’appunto, riportato sulla bustina del caffè di un bar del centro venafrano, evidentemente per “acculturare” e motivare in maniera opportuna la clientela ! Il nome del bar ? Assolutamente non è il caso di citarlo, mentre sarà opportuno andarne alla ricerca per altri utili spunti letterari e culturali coi quali arricchire il proprio bagaglio di sapere e conoscenze, adeguando la propria vita ! Venafro ? Se non ci fosse, andrebbe inventata ! Ma per fortuna c’è !

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