di T.A.

IL CORSO D’ACQUA E’ RICOLMO DI ABBONDANTE VEGETAZIONE NATURALE E  PERCIO’ POTENZIALMENTE PERICOLOSO IN VISTA DELLE PREVEDIBILI PIENE  AUTUNNALI.

Con l’autunno in corso crescono le preoccupazioni a Venafro e Pozzilli per lo stato del torrente Rava le cui acque scendono da Pozzilli per scorrere a sud dell’abitato venafrano prima di andare a scaricare il proprio consistente flusso idrico nel fiume San Bartolomeo e successivamente nel Volturno attraverso cui  defluire nel mar Tirreno. Perche le preoccupazioni della gente ? Per la mancata pulizia degli argini del torrente nella sua parte alta, appunto nei territori di Pozzilli e Venafro, e per la mancata rimozione dell’abbondante vegetazione naturale eccedente che potrebbe ostruire il naturale deflusso delle acque nel periodo piovoso autunnale, come purtroppo già avvenuto nel recente passato con l’allagamento di gran parte della pianura venafrana e con danni  per coltivazioni, beni ed abitazione private. In effetti se in parte del Comune di Pozzilli si è provveduto a ripulire da vegetazione, alberi, rovi e sterpaglie la parte alta del canale del Rava nel proprio territorio di competenza così da prevenire eventuali nuove esondazioni, altrettanto non è avvenuto nella parte bassa dello stesso canale -ossia in territorio del Comune di Venafro- che si presenta  ostruito da abbondante vegetazione naturale, vale a dire da un vero e proprio “tappo” naturale che in caso di piogge abbondanti procurerebbe esondazioni ed allagamenti. Ma non è tutto purtroppo ! C’è infatti l’altra abbondante vegetazione naturale ai lati del Rava in ambito venafrano, vegetazione che se non rimossa potrebbe far ripetere esondazioni ed allagamenti del passato con danni, paure e pericoli conseguenti. “In effetti è una situazione decisamente delicata -è quanto arriva dell’opinione pubblica del territorio- perché potenziale causa di danni e pericoli. In ragione di tanto, chiediamo che si prosegua la pulizia del canale del Rava nella sua parte alta, ossia subito dopo l’ambito di Pozzilli e appena si entra in territorio venafrano in modo da eliminare il pericoloso “tappo” di vegetazione naturale attualmente presente, e quindi si puliscano anche gli argini del cosiddetto LungoRava di Venafro, a sua ostruito da vegetazione non rimossa e come tale potenzialmente pericoloso, oltre che brutto a vedersi. Con tali doverosi interventi staremmo tutti più tranquilli !”. Assolutamente da sottoscrivere tali preoccupazioni dell’opinione pubblica di Venafro e Pozzilli, per cui l’auspicio è che gl’interventi di taglio, pulizia, rimozione ect. avvengano ad horas, nell’immediato, garantendo sicurezza alle persone e tutela di beni e proprietà private.

 

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