Perturbazioni una dopo l’altra, tantissima pioggia in Italia nei prossimi 10 giorni. L’Autunno entra in scena e alcune regioni riceveranno piogge estremamente abbondanti!

Ormai ci siamo: l’Estate a breve si farà definitivamente da parte, dopo l’ultima veloce visita delle prossime 48 ore. L’aumento termico imminente, specie al centro-sud, sarà un passaggio obbligato prima dell’arrivo perentorio dell’intera perturbazione che, nelle scorse ore, è stata responsabile di un primo veloce attacco instabile su gran parte d’Italia. Da domenica la musica cambierà radicalmente e anche gli aggiornamenti dei modelli della serata di venerdì lo confermano: oltre alle piogge frequenti ci sarà anche un sensibile calo termico che ci traghetterà in men che non si dica nel pieno di Settembre e in un’atmosfera decisamente più autunnale rispetto a quella attuale.

Dopo la forte perturbazione di domenica-lunedì, che porterà nubifragi su molte regioni italiane, specie in Toscana, è sempre più probabile l’arrivo di altre perturbazioni, una su tutte quella del 13-15 Settembre che potrebbe essere alimentata da aria ben più fredda proveniente da nord. Questa nuova perturbazione potrebbe dar forma ad una depressione molto ostica nel cuore del Mediterraneo, come inquadrato dal modello europeo ECMWF. In tal caso le precipitazioni sarebbero diffuse e democratiche, sebbene non mancherebbero locali fenomeni estremi.
Nel computo totale delle piogge previste nei prossimi 10 giorni è più che evidente il cambio di rotta per gran parte d’Italia. Il modello americano GFS mostra accumuli totali di pioggia, dati dalla somma di tutte le perturbazioni ad ora previste, superiori ai 150-190 mm sul Triveneto, fino a 100-150 mm sul medio-alto Tirreno.
Molto più corposi gli accumuli pluviometrici previsti dal modello ECMWF. Di seguito possiamo notare picchi prossimi ai 400 mm tra Veneto e Friuli Venezia Giulia, picchi di oltre 200 mm in Lombardia e oltre 90-100 mm su gran parte della fascia tirrenica. Insomma la pioggia pare proprio che non mancherà nei prossimi 10 giorni.
Ancora presto, invece, per valutare la presenza di nubifragi e fenomeni estremi. Dovremo attendere ulteriori aggiornamenti per avere un quadro più affidabile della situazione.
redazione
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