di Redazione

Il Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, con nota del 17/10/2024, invita questa testata a rettificare quanto contenuto nel nostro articolo dello scorso 15 ottobre dal titolo “L’Anac contesta al Consorzio di Bonifica della Piana di Venafro, la modalità di assunzione del figlio del Consigliere Regionale Passarelli”. Accontentiamo l’Ente, dato che riteniamo che l’informazione debba essere puntuale e precisa. Non abbiamo mai inteso giudicare l’operato in se, non tocca a noi farlo, abbiamo semplicemente ribadito che sarebbe stato meglio indire un concorso pubblico piuttosto che una chiamata diretta. Non solo per un discorso di trasparenza ma soprattutto di opportunità. E lo abbiamo voluto ri-evidenziare  visto che sulla trasparenza, il Consiglio dell’Autorità dell’ANAC rappresenta che gli enti pubblici economici sono tenuti alla pubblicazione dell’avviso di selezione, i criteri di scelta e quindi l’esito della selezione stessa in relazione alle assunzioni che vengono effettuate… Non intendiamo entrare nel merito delle modalità circa l’assunzione del personale del Consorzio, ma la nota dell’ANAC, dice anche: “…sono state rilevate carenze di trasparenza sulle procedure di reclutamento espletate…” Nessun’altra interpretazione che andasse oltre queste affermazioni sono state fatte e/o si vogliono fare da parte nostra. Se la procedura seguita, come dice il Consorzio è sempre la stessa da anni, non deve fare altro che informare l’ANAC. A noi, come giornale, e lo ribadiamo, fa piacere che in casi simili, si indicesse un concorso per la scelta dei migliori, dove il merito sarebbe l’unico elemento di confronto tra i candidati. Se poi l’ente consortile vuole far sapere le proprie considerazioni inviate all’ANAC, saremo ben lieti di pubblicarle. Di seguito il testo della nota del Consorzio di Bonifica di Venafro che chiede la rettifica, di cui abbiamo preso atto e per questo la pubblichiamo.

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