Una cifra che spaventa. Oltre centomila giovani cervelli italiani – istruiti, preparati e pronti per l’inserimento nel mondo sociale del lavoro e della produzione in genere – tra il 2022 e il 2023 hanno lasciato l’ Italia per raggiungere altre nazioni straniere ed inserirsi altrove. Un sostanziale e preoccupante depauperamento delle forze/lavoro italiane, nonostante l’ impegno delle istituzioni nazionali per la loro preparazione. Di contro sono arrivati in Italia soggetti stranieri diversi che nella gran parte dei casi apportano problemi sociali seri che incidono sulla sicurezza di tutti e sulla stessa proprietà privata. È la pesante denuncia di tante forze politiche e sociali nazionali che sollecitano correttivi ed interventi governativi per la sicurezza e la tranquillità di tutti. Intanto è preoccupante questa ripresa della fuga di tanti cervelli giovanili italiani verso terre straniere in cerca di lavoro e prospettive future.

T.A.

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