Regione e Asl presentano lo studio di fattibilità: la struttura sorgerà a ridosso dell’attuale Mazzini che verrà demolito solo a costruzione completata. Previsti più parcheggi e un aumento del verde

TERAMO. Occuperà un’area di 85.329 metri quadrati, si svilupperà in cinque ali disposte a raggiera attorno a una piazza centrale e garantirà 500 posti letto. Avrà molti spazi verdi, nuovi posti auto, tecnologie all’avanguardia, mensa e asilo aziendale. Costo: 285,9 milioni di euro. È il nuovo ospedale di Teramo così come illustrato ieri dai vertici della Asl e della Regione nel corso di una conferenza stampa. Rappresentazioni grafiche alla mano, sono stati resi noti i dettagli dello studio di fattibilità che a breve, ha garantito il direttore generale dell’azienda sanitaria Maurizio Di Giosia, saranno oggetto anche di un convegno pubblico. Il nuovo ospedale sorgerà a Villa Mosca, nell’area dell’attuale Mazzini, con profonde modifiche al sito: dall’abbattimento del lotto uno, del quale resterà solo il piano interrato, allo smantellamento della pineta e dello spazio adibito all’elisoccorso.

LO STUDIO

A spiegare come è stato immaginato il Mazzini del 2030 è stato l’architetto Leo Medori, tecnico di supporto al Rup della Asl, che ha messo in fila i punti sui quali si è ragionato per predisporre lo studio. A partire dalle caratteristiche dell’area, dalle necessità sanitarie e dalla volontà di non interferire, in fase di realizzazione della struttura, con le attività mediche in corso. Si è valutata, cioè, la possibilità di procedere coi lavori senza trasferire i pazienti e i servizi dell’ospedale. E infatti, la demolizione del lotto uno sarà eseguita solo dopo la costruzione del nuovo complesso, che avrà il suo ingresso principale di fronte al lotto tre. La nuova struttura si svilupperà in cinque ali di degenza disposte radialmente attorno a una piazza centrale coperta che fungerà da hall principale. Saranno inclusi blocchi operatori, reparti intensivi, ambulatori e spazi per i servizi. Sarà realizzato un parcheggio interrato da 199 posti, in buona parte riservati alle persone fragili. L’architetto Medori ha sottolineato l’importanza che si è voluta riservare al verde. Le ali radiali, ad esempio, vedranno tetti-giardino e terrazze green: «Non si tratta di accessori ma di spazi fondamentali per i pazienti anche a fini terapeutici», ha detto Medori fornendo un dato proprio sugli spazi verdi attuali che insistono attorno al Mazzini e quelli previsti col nuovo progetto. Si passerà dagli attuali 65mila metri quadrati di verde a 80mila. Modifiche anche sul fronte parcheggi: il multipiano esistente verrà reso tutto fruibile e passerà dagli attuali 675 posti a 989, e si aggiungeranno altri 424 stalli a raso dislocati nelle pertinenze. La struttura avrà una mensa, rinnovata negli spazi del lotto uno dove esiste oggi, e un asilo aziendale.

I COSTI E TEMPI

La spesa per il nuovo ospedale sarà di 285,9 milioni di euro, di cui 192 per lavori e 93 per spese amministrative e nuove tecnologie. Oggi le risorse disponibili sono 104 milioni: la parte mancante sembra non preoccupare troppo la Regione che, come garantito dal presidente Marco Marsilio e dal consigliere regionale e presidente della commissione sanità Paolo Gatti, conta di reperire il necessario entro tempi ragionevoli. Tempi che gli stessi amministratori e vertici Asl hanno dato: l’auspicio è infatti di posare la prima pietra nel 2027. La realizzazione si dividerà in blocchi: 30 mesi per fasi amministrative e progettazione; 15 per la risoluzione delle interferenze e realizzazione dei primi corpi di fabbrica di servizio e della nuova centrale termica; 42 mesi per la realizzazione del nuovo ospedale e recupero del terzo lotto; sei mesi per arredi attrezzature, tecnologie, trasferimenti; sei mesi per la demolizione del lotto uno e 15 per il suo recupero.

redazione

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