Gli interventi per fronteggiare l’emergenza maltempo messi in campo dalla Provincia di Isernia sul territorio hanno interessato anche la fauna selvatica. Personale operativo del Settore Ambiente dell’Amministrazione provinciale, a seguito delle intense precipitazioni nevose che hanno interessato l’intera Regione, ha rilevato la presenza di alcune centinaia di cervi che, a causa della difficoltà di reperire cibo, erano scesi dalle alture delle Mainarde nelle vallate, spingendosi fino alla periferia del comune di Pizzone che ricade nel versante molisano del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise.

In accordo con il Presidente del PNALM, dott. Giuseppe Rossi, e con le competenti Autorità, l’Assessore provinciale Gino Taccone ha eseguito un sopralluogo nell’area per valutare la problematica ed elaborare eventuali interventi. “Preoccupato dalle condizioni di salute dei cervi, il cui tentativo di scendere ad altitudini minori per potersi nutrire, – ha dichiarato l’Assessore Taccone – era stato vanificato dalla presenza, anche nelle vallate, di imponente massa nevosa, è stata allertata la Protezione Civile Regionale che si è subito resa disponibile. In collaborazione con il Responsabile del Centro Funzionale di Campochiaro, dott. Antonio Cardillo, si è così optato di sorvolare sull’area con l’elicottero della Protezione Civile Regionale, in primo luogo, per individuare l’esatta collocazione dei branchi e, successivamente, procedere al lancio di foraggio”.
    L’Ufficio Tecnico della Provincia ha anche allestito una unità operativa nel territorio di Pizzone. Il personale del Settore Ambiente, della Polizia Provinciale, della Protezione Civile, del Corpo Forestale dello Stato, delle Guardie del PNALM, del soccorso Alpino e gli operatori del servizio veterinario dell’ASREM di Isernia hanno contribuito alla missione di salvataggio degli animali. Decine di rotoballe di fieno sono state acquistate dall’Amministrazione Provinciale e lanciate dall’elicottero. Dopo le operazioni di foraggio sono stati predisposti nell’area ulteriori controlli da parte degli agenti della Polizia Provinciale, al fine di evitare atti di bracconaggio per l’eccessiva vicinanza degli ungulati alle sedi stradali.
    “La mia struttura Assessorile – ha inteso sottolineare l’assessore Taccone – monitorerà con continuità gli spostamenti di questa bellissima popolazione di Cervidi, al fine di valutare il loro stato e quindi effettuare, eventualmente, altre somministrazioni di foraggio. Sia in qualità di Assessore Provinciale con delega all’Ambiente, sia quale consigliere del Direttivo del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, è mio forte intendimento ringraziare la Protezione Civile Regionale e, in particolar modo, il Direttore Generale arch. Giuseppe Giarrusso e il dott. Antonio Cardillo, il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Commissario Straordinario della Zona Pre-Parco Enzo Pontarelli, il Comandante della Polizia Provinciale, col. Ezio Stefanelli, e tutte le altre Autorità che hanno coadiuvato il mio Ufficio in questa eccezionale operazione di tutela ambientale”.
Soddisfatto il Presidente Luigi Mazzuto per gli interventi messi in campo dalla Provincia a favore della fauna selvatica. “La presenza di questi animali sul territorio provinciale – ha precisato Mazzuto – è un indicatore importante dello stato di salute di cui gode il nostro ambiente naturale. È nostro compito istituzionale e soprattutto morale salvaguardarlo e destinarvi risorse ed attenzioni. Tali interventi contribuiscono a completare quel processo di tutela e di sviluppo integrato del territorio intrapreso da questa Amministrazione”.  
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