Ieri la sentenza al termine di una complessa vicenda giudiziaria. L’uomo è stato assistito dall’avvocato Danilo Leva
CAMPOBASSO/ISERNIA. È arrivata ieri la sentenza di assoluzione in Appello per l’isernino finito sotto processo con l’accusa, pesante, di usura. Una vicenda giudiziaria complessa quella che ha visto coinvolto l’uomo, assistito dall’avvocato Danilo Leva, partita con l’arresto da parte della Squadra Mobile nell’ottobre del 2020.
Secondo quanto riscostruito dagli investigatori aveva prestato 600 euro a un allevatore, per poi chiedere interessi pari al 500 per cento l’anno, praticati ‘a strozzo’.
L’isernino venne arrestato e confinato per 6 mesi ai domiciliari. Gli elementi raccolti furono quindi ritenuti sufficienti per chiedere e ottenere il rinvio a giudizio. Il processo di primo grado, celebrato in tribunale a Isernia, si chiuse con la condanna per il reato usura, mentre cadde l’accusa di tentata estorsione.
Poi il ricorso in Appello per arrivare alla sentenza di assoluzione pronunciata ieri.
Verdetto di cui si è detto soddisfatto il legale Danilo Leva. “Sono state finalmente accolte le tesi difensive – ha affemato – e per il mio assistito, che per sei mesi è stato confinato ai domiciliari, si chiude finalmente un lungo calvario giudiziario”.
Redazione