IN CORSO LA RACCOLTA DELLE LIBERE OFFERTE DELLA POPOLAZIONE PER LE FESTE POPOLARI VENAFRANE

 

E’ partita a Venafro la raccolta delle libere offerte della popolazione per organizzare le feste patronali cittadine in onore dei Santi Martiri Nicandro, Marciano e Daria, martirizzati nel 303 d.C. dal boia pagano dell’antica Roma per la loro ferma fede cristiana. Le storiche ricorrenze “cadono” il 16, 17 e 18 giugno prossimi e per l’occasione la città indosserà l’ “abito della festa”, ossia farà le cose in grande per onorare la memoria dei Martiri, celebrare con riti religiosi e festeggiare con appuntamenti civili. Per riuscire in tanto è all’opera un nutrito comitato festa di ambosessi di ogni età che stanno raggiungendo abitazioni, negozi, uffici, attività industriali, sedi commerciali ect. per ricevere le libere offerte dei venafrani ed organizzare nei dettagli il trittico festivo di fine primavera. Così come è in corso in città la vendita dei biglietti della lotteria per le due maggiori feste popolari venafrane, ossia le predette ricorrenze patronali di metà giugno e la successiva ricorrenza del 15 e 16 luglio in onore della Madonna del Carmine. In effetti il citato comitato festa provvederà ad allestire anche la festa di metà luglio per omaggiare la Vergine del Carmelo, tanto che l’estrazione della citata lotteria -che assegnerà un’auto di media cilindrata al tagliando primo estratto ed altri interessanti premi- è prevista nella serata del 16 luglio sul piazzale della Cattedrale venafrana in chiusura appunto della Festa della Madonna del Carmine. Venafro quindi si prepara alle maggiori feste religioso/civili cittadine con l’abituale partecipazione popolare. Particolarità conclusive sui due importanti appuntamenti festivi di metà giugno e metà luglio. Nel primo caso, ossia le festività patronali, si festeggerà nella parte centro/orientale della città, ossia dal rione Mercato alla Basilica di San Nicandro ; nell’altro appuntamento in onore della Madonna del Carmine riti e festeggiamenti civili si terranno invece ad ovest dell’abitato, vale a dire dal rione Porta Nova alla Chiesa del Carmine. E sia nell’uno che nell’altro caso, c’è da giurarci, la collettività locale farà il massimo affinché le ricorrenze siano belle ed intense, restando indimenticabili.

 

  1. A.
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