Il presidente Domenico Calleo: “Confcooperative assiste dalla A alla Z”. Il Governo stanzia 74 milioni per imprese e cooperative per finanziare i progetti più interessanti “Migliorare la vita familiare dei dipendenti”. Con questo chiaro e preciso obiettivo, il Governo ha pubblicato il nuovo bando #Conciliamo che punta a dare un sostegno finanziario ai progetti di welfare aziendale.

Si tratta di 74 milioni a disposizione per le imprese e per le cooperative, che possono partecipare anche in forma associata. C’è da dire che il precedente bando è stato annullato perché erano state escluse le microimprese che invece ora possono partecipare.

ConfCooperative Molise è pronta a elaborare progetti e a sostenere soggetti e cooperative, e anche imprese, che decidano di presentare idee buone e interessanti al fine di accedere ai contributi. Qualche esempio di azioni di welfare aziendale? Si va dalla cosiddetta banca del tempo agli asili aziendali, dai permessi/congedi allo smart working, orario pieno anche in caso di part-time e servizi di supporto alla famiglia.

Insomma, tutto ciò che riguarda iniziative volte ad agevolare il lavoratore/genitore. Nel dettaglio, le imprese che hanno meno di dieci dipendenti potranno chiedere un finanziamento tra 15mila e 50mila euro, le grandi fino a un milione e mezzo, contribuendo però per il 30 percento.

“E’ un bando che dà la possibilità alle cooperative di utilizzare strumenti per migliorare la qualità lavorativa dei soci e per offrire contestualmente servizi innovativi. – commenta il presidente di ConfCooperative Molise, Cav. Domenico Calleo –. Inoltre si comunica che il giorno 29 corrente mese alle ore 10,00 presso la sede di Confcooperative Molise Via Nina Guerrizio n.2 tel 0874412464 è stato organizzato un incontro tecnico con la presenza di una progettista che valuterà tutte le idee progettuali delle cooperative interessate.

Vista l importanza dell’avviso l’ incontro sarà aperto a tutte le aziende molisane che volessero approfondire l’argomento. Nel dettaglio, le iniziative sono finalizzate a realizzare ed organizzare nell’ambiente di lavoro azioni che favoriscano: la crescita della natalità, il riequilibrio tra i carichi di cura tra uomini e donne, l’incremento dell’occupazione femminile, il contrasto dell’abbandono degli anziani, il supporto della famiglia con disabili, la tutela della salute.

Articolo precedenteD’Apollonio: “Nessun complotto e nessun dissidio interno alla Giunta comunale”
Articolo successivoPrevenzione e sicurezza sui luoghi di lavoro, denunciato il titolare di una ditta edile di Venafro