Concorsi Forze Armate, Polizia e Vigili del Fuoco: passi in avanti verso una nuova stagione di assunzioni negli organici della Difesa. A darne la notizia è stato lo stesso Presidente del Consiglio, il quale ha affidato al suo profilo Twitter l’entusiasmo per un provvedimento che darà un po’ di respiro agli organici di Forze Armate e di Polizia, Vigili del Fuoco compresi.

“L’attenzione al settore e la sicurezza dei cittadini rimangono una priorità per il Governo” ha dichiarato il Premier, soddisfatto per l’approvazione di un decreto che complessivamente porterà 12.000 nuove assunzioni. Della stessa opinione il neo Ministro della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, la quale ha definito il provvedimento come un “segnale importante per i nostri angeli custodi che soffrono di una cronica carenza di organico”.

Ci si chiede però se 12.000 assunzioni saranno sufficienti per far fronte a questa “emergenza”; stando ai numeri sembrerebbe di no. Nonostante le assunzioni appena sbloccate, infatti, gli organici delle Forze dell’Ordine resteranno più o meno invariati: ben 10.000 posti, infatti, sono in sostituzione di coloro che sono andati in pensione. Tolto il turnover, quindi, sono appena 2.000 i posti che concorreranno ad un incremento strutturale degli organici, numeri non sufficienti per far fronte alle necessità dei comparti Difesa e Sicurezza.

Accontentiamoci comunque di un provvedimento che perlomeno offrirà nuove opportunità di carriera nelle Forze Armate e di Polizia per molti giovani italiani, i quali da tempo sognano di indossare una divisa e di mettersi al servizio del Paese.

Distribuzione dei posti

La quota maggiore di posti è riservata all’Arma dei Carabinieri per la quale sono in arrivo 4.540 assunzioni. Cospicua anche la parte di assunzioni prevista per la Polizia di Stato, dove invece i nuovi assunti saranno 3.134. Segue la Guardia di Finanza con 1.900 nuovi ingressi, mentre la Polizia Penitenziaria si ferma a 1.426. Va peggio al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che deve “accontentarsi” di 938 nuove reclute.

Le assunzioni riguarderanno diversi ruoli: dai gradi più bassi – come il reclutamento di nuovi agenti – a quelli apicali (vedi l’assunzione di commissari), fino ad arrivare a posizioni più specifiche come quella che dovrebbe riguardare gli atleti. Attenzione però: non tutti i posti a disposizione saranno coperti da nuovi concorsi, vediamo perché.

Priorità allo scorrimento delle graduatorie

Una buona fetta delle 12.000 assunzioni riguarderà i candidati già inseriti nelle graduatorie di merito dei precedenti concorsi. In via prioritaria, infatti, l’amministrazione pescherà dalle varie selezioni che danno accesso ai corsi scorrendo le graduatorie in essere. Buone notizie quindi per gli idonei non vincitori ancora iscritti nelle graduatorie, i quali possono sperare di rientrare in questo ulteriore scorrimento. Nuovi concorsi comunque ci saranno, anche se al momento non possiamo darvi alcuna anticipazione sui ruoli interessati.

Vi basti sapere che – grazie alle risorse stanziate nella scorsa Legge di Bilancio 2019 e al provvedimento appena approvato dal Governo – sta per partire una nuova stagione di assunzioni nelle Forze Armate, di Polizia e Vigili del Fuoco. Manca ancora un ultimo passaggio, però, affinché si possa procedere con le assunzioni: il via libera della Corte dei Conti che dovrebbe arrivare nei prossimi giorni.

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