Ad affermarlo l’ex sindaco Nicandro Cotugno che puntualizza nel merito

Non è una storia nuova e recente, quella dei 600mila euro che su sentenza della Corte di Appello del Tribunale di Campobasso il Comune di Venafro dovrà corrispondere ad ex lavoratori socialmente utili alla luce delle mansioni da loro effettivamente svolte. Lo puntualizza l’ex sindaco di Venafro, avv. Nicandro Cotugno, che all’epoca visse la vicenda come capo dell’esecutivo. “La storia risale ai primi anni ’90 con l’allora Sindaco Vincenzo “Enzino” Ottaviano -afferma Cotugno, oggi all’opposizione- mentre durante il mio mandato amministrativo degli anni successivi si cercò di stabilizzare tali lavoratori. Ricordo, se non sbaglio, che erano 12 tali lavoratori, ma vi erano solo 7 posti disponibili per la stabilizzazione del loro rapporto d’impiego. Dieci dei soggetti interessati decisero di non partecipare alla stabilizzazione e vi presero parte solo in 2, che alla fine vennero stabilizzati come dipendenti comunali a tutti gli effetti. I restanti cinque posti disponibili furono così restituiti alla Regione Molise. Quanti a Venafro non convennero sulla stabilizzazione,  attivarono le vie legali contro il Comune di Venafro. Non però per la stabilizzazione, bensì per il riconoscimento delle diverse funzioni loro attribuite ed effettivamente svolte, che venivano stabilite non dall’ambito politico ma dai settori dirigenziali dell’ente”. Considerazioni conclusive su tale storia.  Premesso che già si è provveduto ad inserire nel bilancio comunale la cifra da corrispondere a tali ex lavoratori socialmente utili del Comune di Venafro, l’opinione corrente a Venafro è che saranno le casse municipali cittadine, leggi il contribuente, a doversi fare carico e fronteggiare il dovuto, senza alcun danno erariale a carico di amministratori/dirigenti in carica all’epoca dell’accaduto. Cioè toccherà ai contribuenti risarcire gli allora ex lavoratori socialmente utili del Comune per le mansioni effettivamente svolte e riconosciute dal giudice della Corte di Appello del Tribunale di Campobasso. Un riscontro, questo, che aggraverà ulteriormente sotto il profilo finanziario gl’impegni dei contribuenti venafrani. Costoro sono già oberati da consistenti esborsi per i diversi servizi municipali, ma d’ora innanzi dovranno fronteggiare anche tale altro pesante fardello economico, ossia i 600mila euro da corrispondere agli ex lavoratori socialmente utili del loro ente locale. Un 2023 cioè partito malissimo, purtroppo !

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