
Dopo le ipotizzate precettazioni su parte del personale, resesi necessarie per garantire il funzionamento dei servizi minimi essenziali, le organizzazioni sindacali di settore terranno alla vigilia del Primo Maggio un ennesimo presidio presso la medesima Fondazione per sollecitare l’attivazione di un confronto negoziale tra tutte le parti interessate.
Al fine di evitare una radicalizzazione dello scontro sociale con lavoratori senza salario e con un futuro nebuloso, chiedo all’Assessore Regionale alla Sanità, di concerto col Prefetto di Campobasso, di convocare la ditta De Gennaro, i sindacati, i vertici dell’ASREM e della Fondazione “ Giovanni Paolo II”, per esaminare la vertenza e verificare le possibili soluzioni su cui si può lavorare.
E’ anomalo che 50 unità lavorative siano abbandonate a sé stesse, precettate se provano a scioperare perché svolgono funzioni delicate e quindi obbligate di fatto a prestare la propria opera senza poter rivendicare né il salario e né certezze occupazionali per il futuro. In una fase sociale in cui nelle famiglie si accentuano i problemi di sussistenza è indispensabile una diversa sensibilità da parte della Regione Molise.