Pompilio Sciulli
Pompilio Sciulli

di Catone il Censore

Quando un soggetto attribuisce a sé stesso la paternità di un testo copiato, pari pari, da qualcun altro, commette quello che in gergo si definisce plagio e che dal punto di vista giuridico viene chiamata “contraffazione qualificata e aggravata”, ossia ad una riproduzione abusiva di un’opera altrui con appropriazione di paternità (L. n. 633 del 1941).

Dovrebbe saperlo bene il signor Pompilio Sciulli che di professione dovrebbe fare l’avvocato. Cosa ha fatto questo signore? In qualità di presidente Anci Molise, l’associazione dei comuni, ha inviato una nota stampa a tutte le redazioni giornalistiche del Molise dal titolo: “Perché nei comuni nessuno vuole fare il sindaco?”. Bene, a parte il punto interrogativo del titolo, Sciulli il 10 maggio 2021 copia letteralmente ogni parola, virgola o punto di un testo pubblicato l’8 maggio 2021  sul “Corriere della Sera” a firma del giornalista Antonio Polito (questo il link dell’articolo: https://www.corriere.it/opinioni/21_maggio_08/nessuno-vuol-fare-sindaco-una-grande-citta-solo-denunce-debiti-700eae34-affc-11eb-8261-0c233af9e96e.shtml )

Si è preso, l’avvocato Sciulli, pure la briga di apporre la sua firma sotto lo scritto che era stato pensato e pubblicato, due giorni prima, dal giornalista di fama nazionale.

Forse Sciulli ha talmente poca stima dei giornalisti molisani che ha pensato: tanto non se ne accorgerà nessuno. E figuriamoci se Polito viene a vedere cosa scrive in Molise il presidente dell’Anci nonché esponente del partito di Forza Italia sotto il cui simbolo ha tentato persino il colpaccio di entrare in Regione alle ultime elezioni del 2018.

Ci chiediamo se non sia il caso che il presidente dell’Anci Molise rassegni le proprie dimissioni dal momento che non riesce neppure a scrivere due righe, pensate da lui non copiate da altri, per descrivere la situazione degli enti locali. Oppure gli consigliamo di assumere legalmente un addetto stampa che possa suggerirgli almeno comportamenti corretti nei confronti dei giornalisti. Infine gli consigliamo di dare una lettura al diritto d’autore, materia ardua per carità, più che altro per evitare eventuali richieste di risarcimento da parte del vero autore dello scritto. Perché in fondo, se Polito sapesse, potrebbe portarlo dritto dritto in tribunale.

Non rimane che una domanda: ma uno così, secondo voi, può ricoprire cariche pubbliche?

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