In una delle prime riunioni di maggioranza, a cavallo tra giugno e luglio 2018, Donato Toma neo eletto presidente si rivolse ai consiglieri regionali della sua coalizione e, incavolato nero, disse: “Dovrebbero fare un test psicoattitudinale prima di candidarvi”. Se da un lato il neo governatore non aveva tutti i torti, anche l’allora consigliere Scarabeo fu profetico nel rispondere: “Tu saresti dovuto essere il primo della lista”.

A distanza di oltre tre anni, con lo sguardo rivolto ormai al futuro che vede prossima la scadenza elettorale e la fine di un incubo per il Molise e i molisani, Donato Toma sta confermando la profezia di Scarabeo: prima di accettare la candidatura a presidente, avrebbe dovuto seguire un corso accelerato di competenza. Perché questi anni ci hanno dimostrato, inequivocabilmente, l’incapacità di un uomo che non conosce né rispetta il ruolo istituzionale e parla solo per dare fiato ai polmoni.

Se negli ultimi due anni la sua incompetenza totale nel ruolo di presidente della Giunta regionale è stata evidenziata dalla gestione pessima della pandemia, tanto che nel caso di una nuova ondata il Molise si trova nella stessa situazione di marzo 2020 ossia sprovvisto di tutto dai posti letto agli operatori fino al centro Covid, ancora più ignoranza politico-amministrativa oggi la si tocca con mano nel caso della vendita dell’80% delle azioni della Gemelli Molise SpA. Perché è proprio in questa parolina di tre lettere, SpA, che è racchiuso il significato più palese perché parliamo di una società privata.

Un quotidiano locale scrive testualmente “Il governatore arriva a paventare la revoca dell’accreditamento…”. Segno che Toma parla senza sapere ciò che dice e prendendo in giro persino gli interlocutori giornalisti.

Abbiamo così deciso di dare un paio di lezioni a questo presidente della Regione, in materia di  Gemelli Molise, senza entrare nel merito della questione relativa all’opportunità della vendita.

L’immobile della Gemelli Molise SpA è stato costruito con la legge 64/86 relativa a interventi straordinari per lo sviluppo del mezzogiorno. Utilizzando fondi pubblici, al 100%, vi era da rispettare un vincolo di legge sia per la destinazione d’uso dell’immobile stesso (per 10 anni) sia per le attrezzature (per 5 anni). Scaduto il periodo, tecnicamente e giuridicamente, l’azienda è libera di fare ciò che vuole. Oggi la Gemelli Molise SpA ha deciso di vendere l’80% delle azioni senza né modificare la destinazione d’uso dell’immobile né la ragione sociale della società.

Si sarebbe gradito un intervento preventivo del governatore Molise, quando fu avvertito dai vertici della Gemelli Molise SpA dell’intenzione di cedere la maggioranza delle quote azionarie. Dal momento che il governatore non poteva non sapere anche per via della presenza nel CdA della Gemelli Molise del suo consigliere Nicola Lucarelli. Ma se anche oggi volesse farci credere di un suo intervento tardivo, il governatore dovrebbe avere quantomeno la decenza di mettere in pratica le sue conoscenza da commercialista ed evitare di dire pubblicamente di aver minacciato di ritirare l’accreditamento alla ex Cattolica. Qualcuno dica a Toma che non è lui a concedere l’accreditamento ma un organismo autonomo che si chiama OTA  (Organismo Tecnicamente Accreditante)che effettua la valutazione tecnica necessaria ai fini dell’accreditamento istituzionale nonché all’attività di vigilanza delle strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private, in coerenza con la normativa nazionale. Tale accreditamento avviene non in base alla volontà o alle minacce del governatore, ma solo se la struttura è in possesso degli specifici requisiti di qualità stabiliti dalla normativa vigente in materia. L’Ota Molise è guidato dal professor Vincenzo Biondelli nominato dal Commissario ad acta Giustini.

Inoltre qualunque azione di Donato Toma nella vicenda non può non passare per il Consiglio regionale perché, mentre la Gemelli Molise è un’azienda privata, la Regione Molise è un ente pubblico che prima di agire deve seguire regole.Ben precise.

Resta un domanda: date per certe le sciocchezze che Toma dice pensando di prendere in giro i cittadini e attirandosi le grasse risate degli addetti ai lavori, cosa intende fare la Regione Molise per garantire il personale assunto nella società privata?

Articolo precedentePUNTO NASCITE DI TERMOLI, ENNESIMA FIGURACCIA DI FLORENZANO E DEGRASSI. IL TAR RIAPRE IL REPARTO
Articolo successivoMeteo: previsioni del tempo per il giorno 18/07/2021