di Tonino Atella 

E’ tornata “di moda” a Venafro, ossia si torna a parlare della struttura scolastica polivalente ( palestra, teatro, sala convegni ect.) che circa un decennio addietro si sarebbe dovuta realizzare nell’area circostante il Liceo Classico “Giordano” della città in via del Carmine ma che poi miseramente sparì da programmi, idee e progetti di realizzazione.


L’intervento l’avrebbe dovuto fare la Provincia d’Isernia, ente preposto alle strutture didattiche pubbliche, che stanziò anche la consistente cifra per realizzare la nuova opera -vale a dire un complesso socio/sportivo polivalente a disposizione sia del mondo scolastico che della collettività civile esterna-, si procedette alla gara d’appalto, ma appena iniziati gli scavi vennero fuori consistenti reperti e testimonianze storiche -del resto facilmente rinvenibili ovunque si scavi a Venafro, data la consistenza storico/politica di questa importante provincia dell’Antica Roma- che indussero alla sospensione del tutto per procedere ad accertamenti, catalogazioni, accertamenti e similari. E da allora, ossia a dieci anni ed oltre di distanza, le cose sono rimaste esattamente così : primi scavi, rinvenimenti storici e sbarramento del tutto con lucchetti e robusti cancelli, senza riprendere  affatto i lavori per il nuovo e fortemente necessario complesso polivalente per studenti umanistici e comuni cittadini. Ma perché, vi chiederete, se n’è tornato a parlare a distanza di un decennio ed oltre, e visto che l’intervento non ha fatto più passi avanti? La spiegazione : si sta realizzando a Venafro, in località “Muscuriglie” ingresso est di Venafro lungo viale San Nicandro, un nuovo maxi complesso residenziale, i cui primi scavi -e ci risiamo …- hanno portato alla luce ben 15 tombe di epoca romana e tanti reperti storici.


Al riguardo va precisato che in un precedente articolo su tali scavi pubblicato su questa testata sono state riportate notizie e foto su presunto mosaico storico rinvenuto nell’area in questione nel corso degli stessi scavi. Ebbene tanto non è, il mosaico in effetti è venuto alla luce altrove in Italia, e ci scusiamo dell’errata informazione, spiegando che il tutto è dipeso da casuali problemi di natura tecnologica all’atto di trasmettere il pezzo. Torniamo agli scavi in loc.”Muscuriglie” per la nuova realtà commerciale/abitativa ed al rinvenimento di tombe di epoca romane ed altro. Scavi e lavori interrotti e via alla catalogazione del tutto con prelievi e trasferimenti del ricco patrimonio antico rinvenuto che stando alle notizie ufficiose verrebbesuccessivamente esposto in apposite teche (non è stato precisata la località dell’esposizione), prima di autorizzare la ripresa delle opere per realizzare il nuovo complesso residenziale che praticamente non ha subìto lunghe interruzioni. Dal che tanti cittadini venafrani : “Abbiamo seguito l’intera vicenda -affermano in molti- che ha tutelato il patrimonio storico, senza bloccare la costruzione del nuovo complesso commerciale/abitativo a “Muscuriglie”. Stessa cosa, del resto, avvenuta anni addietro lungo la Colonia Giulia sempre a Venafro mentre si costruiva un nuovo immobile condominiale. I primi scavi intercettarono antiche vestigia che, opportunamente protette con robusti lastroni di vetro, consentirono la regolare costruzione del nuovo fabbricato ed ancora oggi è visibile il tutto. Ed allora la nostra domanda : perché non fare altrettanto col nuovo complesso socio/sportivo del liceo classico “Giordano” in via del Carmine, o portando via quanto rinvenuto nel sottosuolo per esporlo da qualche parte o proteggendolo opportunamente per consentire finalmente la ripresa delle opere per realizzare palestra, teatro, sala convegni ect. di cui la popolazione scolastica umanistica e l’intera collettività venafrana continuano ad avere urgente bisogno ? Altrove a Venafro, e più volte, tanto è stato fatto con buona pace e soddisfazione di tutti e si continua per l’appunto positivamente a farlo -“Muscuriglie” docet …-, preservando il patrimonio storico e procedendo con nuove ed essenziali strutture moderne a servizio della collettività senza blocchi e ritardi. L’eccezione purtroppo è il Liceo Classico Giordano, scuola superiore ancora oggi -terzo millennio !- senza palestra e servizi collegati !”. La proposta conclusiva ? ”Chiediamo la ripresa dei lavori al Classico Giordano di Via Del Carmine, come del resto appena avvenuto a “Muscuriglie” una volta rimosse le testimonianze del passato, -puntualizzano attenti osservatori venafrani- attrezzando finalmente la scuola di servizi essenziali per la crescita dei giovani come teatro, palestra ect. Perché al Giordano non é stato usato lo stesso valido sistema ed identica celerità di viale San Nicandro, ossia a”Muscuriglie” ? Perché il colpevole ed inspiegabile abbandono del tutto in via Del Carmine, col brutto spettacolo ancora sotto gli occhi di tutti ?”. Quindi la puntualizzazione conclusiva degli stessi interlocutori. “Occorrono certamente oggi nuovi fondi pubblici per l’intervento al Giordano -viene spiegato- essendo stati utilizzati altrove e per altre finalità pubbliche quelli stanziati anni addietro per il liceo classico di Venafro. Tutto ciò comunque è preciso compito degli attuali rappresentanti istituzionali negli enti preposti all’incombenza. Ma certa cosa è che l’indirizzo di studi classici di Venafro continua ad avere necessità di servizi e strutture moderne, per cui sarà il caso di rimuovere finalmente quanto in questi ultimi dieci anni l’ha impedito !”. E speriamo che tanto avvenga nell’interesse preminente della popolazione scolastica umanistica della città.

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