ENZO BIANCHI, MINORANZA CONSILIARE, E’ UN FIUME IN PIENA CONTRO I SISTEMI MUNICIPALI VIGENTI A VENAFRO
RICHIESTO DALLE MINORANZE UN CONSIGLIO COMUNALE PER DISCUTERE DEL FUTURO DEL CONVENTO FRANCESCANO CITTADINO E DEL RECENTE MEGA INCENDIO SU M. SANTA CROCE
Appena ideata ed è già un successo di contributi di idee e visualizzazioni. Trattasi della neo rubrica politica “VENAFRO NON LE MANDA A DIRE …” ideata dal nostro giornale per affrontare le maggiori tematiche cittadine e le domande più pressanti dei venafrani, dando ovviamente spazio a tutte le idee sempre che siano espresse nel rispetto della decenza, del decoro, della legge e dell’educazione. In questa sede vengono ospitate, allegando i testi scritti, le istanze delle minoranze consiliari che hanno richiesto un consiglio comunale straordinario avente ad oggetto l’attualità ed il futuro del Convento Francescano cittadino e dell’attigua Basilica di San Nicandro. Al riguardo si ipotizza il possibile affidamento dell’intero sito religioso venafrano ad altro ordine monacale, nel caso in cui l’attuale non riesce più a garantire la regolare e piena funzionalità di Convento e Basilica, cosa del resto in atto dal primo settembre scorso. Analogamente sempre le minoranze consiliari cittadine chiedono approfondimenti sul recente mega incendio sui pendii di M. Santa Croce col quale sono andati distrutti 80 ettari di vegetazione montana, ossia un disastro autentico ! Nel merito di siffatto disastro ambientale -per il quale tra l’altro prosegue la ricerca dell’eventuale responsabile, ricerca tuttora in atto- il consigliere di opposizione, Enzo Bianchi, primario traumatologico/ortopedico al Veneziale di Isernia, punta l’indice contro la mancata manutenzione dei pendii collinari, aspetto che avrebbe favorito l’espandersi del fuoco ed il conseguente immane danno paesaggistico/ambientale. Passando ad altro, dallo stesso sanitario poi dissenso assoluto per i metodi in atto a Venafro in materia di tutela delle risorse idriche cittadine, per l’insoddisfacente tenuta del patrimonio verde urbano e per la pessima manutenzione delle arterie urbane, ricche di fossi, buche e trabocchetti vari, tant’è i problemi e i danni accusati da diversi venafrani nel percorrere a piedi o su gomma l’abitato cittadino. In una ricca documentazione fotografica trasmessa in redazione, il dr. Bianchi non indugia nel rimarcare lo sperpero quotidiano dell’acqua sorgiva, la mancata realizzazione di opere pubbliche perché tanto non avvenga, la scarsa manutenzione e cura del verde cittadino, le innumerevoli buche sulle strade urbane ed il disordine ambientale diffuso che regna sovrano a Venafro. “Non pensavo si arrivasse a siffatto degrado dopo pochi mesi dall’insediamento del nuovo governo municipale venafrano -fa presente l’ex Sindaco, oggi esponente di minoranza- per cui è tempo come minoranze di dare le risposte giuste ed attese dai venafrani per il buon nome della città. Aspettiamo da agosto l’espletamento del consiglio comunale espressamente richiesto da tutte le minoranze per fronteggiare le tante emergenze cittadine in atto !”.
Il Consiglio Comunale
Premesso che:
– il Comune di Venafro è proprietario dell’immobile denominato “Convento di S. Nicandro”;
– la gestione dell’immobile è stata affidata ai Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa di Sant’Angelo;
– il popolo venafrano ha una fede fortemente radicata che vede elementi di massima espressione di fede e culto proprio nel Convento di S. Nicandro dove nella cripta c’è il sarcofago di San Nicandro, lì martirizzato per la fede con i Santi Marciano e Daria e c’è il pozzetto che si riempie della Santa Manna, oltre ad aver ospitato Padre Pio;
– i gruppi Consiliari di opposizione, già nel mese di luglio, hanno richiesto la convocazione di un consiglio comunale monotematico al fine di poter deliberare su eventuali atti e/o decisioni da prendere;
– i Consiglieri di maggioranza e il Sindaco hanno deciso, nella richiamata seduta consiliare, di rimandare a successiva decisione, in attesa di accadimenti, eventuali atti o azioni da intraprendere;
PRESO ATTO che dal giorno primo settembre 2023 il Convento di S. Nicandro sarà chiuso definitivamente ai fedeli e che nell’attigua chiesa si terranno funzioni religiose in numero limitato e secondo le disposizioni dei Frati Francescani;
CONSIDERATO che il legame di devozione e affetto dei venafrani verso quel luogo rischia di essere privato dell’elemento fondamentale e cioè della fruibilità del Convento, della presenza di una famiglia religiosa pronta ad accogliere i fedeli;
VISTA la proposta dei gruppi consiliari “Oggi Venafro – Vivere Venafro – Cambiamenti per Venafro” che di seguito si articola:
– dare mandato al Sindaco di costituire tavolo di lavoro permanente, con rappresentanti della maggioranza, opposizione, rappresentanti della società civile e dell’associazionismo, dallo stesso presieduto al fine di:
- Convocare a Venafro il Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio, Francesco Di Leo e il Vescovo della Diocesi di Isernia – Venafro, Mons. Camillo Cibotti;
- A seguito dell’esito dell’incontro prevedere la revoca della concessione dell’immobile all’attuale Ordine religioso;
- Apertura ad accogliere nuovi Ordini religiosi.
VISTA la proposta dei gruppi consiliari “Oggi Venafro – Vivere Venafro – Cambiamenti per Venafro” come sopra riportata;
RILEVATO che quanto proposto riveste notevole importanza per l’intera comunità venafrana;
VISTO il D.Lgs. 267/2000;
Con l’esito della seguente votazione:
Consiglieri presenti: n. **
Consiglieri votanti n. **
Voti favorevoli: n. **
Astenuti: **
Voti contrari: **
DELIBERA
Di richiamare la premessa quale parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;
Di approvare integralmente la proposta dei gruppi consiliari “Oggi Venafro – Vivere Venafro – Cambiamenti per Venafro” così di seguito articolata:
– dare mandato al Sindaco di costituire tavolo di lavoro permanente, con rappresentanti della maggioranza, opposizione, rappresentanti della società civile e dell’associazionismo, dallo stesso presieduto al fine di:
- Convocare a Venafro il Ministro Provinciale dei Frati Minori Cappuccini della Provincia religiosa di Sant’Angelo e Padre Pio, Francesco Di Leo e il Vescovo della Diocesi di Isernia – Venafro, Mons. Camillo Cibotti;
- A seguito dell’esito dell’incontro prevedere la revoca della concessione dell’immobile all’attuale Ordine religioso;
- Apertura ad accogliere nuovi Ordini religiosi.
Il Consiglio Comunale, con separata votazione espressa nei modi di legge
Con l’esito della seguente votazione:
Consiglieri presenti: n. **
Consiglieri votanti n. **
Voti favorevoli: n. **
Astenuti: **
Voti contrari: **
DELIBERA
di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile, ai sensi dell’articolo 134, comma 4, del D.lgs. n. 267/2000. Letto, approvato e sottoscritto
Al
PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
COMUNALE DI VENAFRO
SEDE
Al
SINDACO
SEDE
E pc Al
SEGRETARIO COMUNALE
SEDE
Oggetto: RICHIESTA CONVOCAZIONE D’URGENZA CONSIGLIO COMUNALE.
I sottoscritti Bianchi Enzo, Viscione Luigi, Ferreri Anna, Mancone Carmen, Pontone Michele ai sensi dei vigenti regolamenti e ai sensi della vigente normativa e del regolamento di funzionamento del Consiglio Comunale
chiedono
la convocazione d’urgenza del Consiglio Comunale per discutere dei seguenti argomenti:
- Incendi sul monte Santa Croce nei mesi di luglio ed agosto 2023;
- Chiusura del Convento di San Nicandro.
Si allegano proposte di deliberazione.
Firmato dai consiglieri
Arch. Luigi Viscione
Ing. Michele Pontone
Dott. Enzo Bianchi
Avv. Carmen Mancone
T.A.