Amministrazione comunale sempre più nella bufera, anche l’assessore Benedetto Iannacone ha rimesso nelle mani del sindaco di Venafro le deleghe.

 Le dimissioni di Iannacone rappresentano l’ennesimo colpo durissimo inferto al sindaco Nicandro Cotugno e alla sua maggioranza. In precedenza si sono registrate le defezioni dei quattro dissidenti che fanno capo al gruppo “Alleanza”. In una nota Iannacone spiega a chiare lettere i motivi che l’hanno spinto alle dimissioni.
Per l’assessore la situazione si presenta difficile ed incerta. Insieme ad altri, avevano chiesto “un tagliando” in corso d’opera, aggiustamenti ritenuti necessari per ridare slancio ed entusiasmo all’azione amministrativa. Nella nota, Iannacone dice che non è possibile continuare ad amministrare con la lentezza decisionale che caratterizza questa gestione, il tirare a campare, il rinvio delle problematiche, l’indecisione e la confusione politica, scelte e/o provvedimenti non condivisi e il far finta di niente di quanto accaduto anche a seguito delle dimissioni.
Suo malgrado è convinto che non sia giusto continuare ad occupare una postazione di visibilità non condividendo più il percorso e in presenza di numeri che portano 11 consiglieri su 10 a modificare l’assetto democratico che inesorabilmente porta nell’impossibilità di fare e di agire davvero per il bene della collettività.
Iannacone, coclude dicendo che rassegna con serenità le dimissioni nell’intento di mettere a disposizione il suo ruolo di assessore nella speranza che il suo gesto possa essere utile a risolvere la crisi politico-amministrativa nel solo ed esclusivo interesse della Città.
Articolo precedenteLa regione renda pubblici i redditi degli amministratori
Articolo successivoIl centrosinistra: il presidente Michele Iorio rassegni le dimissioni