La Fondazione Mario Lepore di Venafro finanzierà la prossima edizione de “La Passione”, la sacra rappresentazione pasquale nata decenni addietro nella città del Molise occidentale.

In cantiere anche, da parte della stessa Fondazione, il recupero de “La Croce di Pozzilli”, storico monumento in totale abbandono. La Fondazione Mario Lepore, sodalizio d’iniziativa socio/umanitaria voluta dallo scomparso giornalista venafrano per interventi in ambito sociale, finanzierà la prossima edizione de “La Passione”, la sacra rappresentazione pasquale nata decenni addietro nella città dell’estremo Molise occidentale e solitamente messa in scena tra i secolari oliveti ad ovest di Venafro, nelle vicinanze della Cattedrale.

A darne notizia è il Presidente della predetta Fondazione Lepore, il dr. Emilio Pesino, sottolineando la finalità sociale della stessa Fondazione alla luce delle volontà espresse dallo scomparso giornalista venafrano. Mario Lepore, si ricorda, non ammogliato, docente elementare, autore di diversi testi ed iscritto all’Ordine Giornalisti del Molise quale pubblicista, scomparve dopo lunga malattia all’età di 68 anni nell’ottobre del 2017. Aveva intanto testamentato di lasciare i propri beni per la creazione di una Fondazione dai chiari scopi socio/umanitari, cosa espressamente condotta in porto dai suoi amici attraverso l’avallo della Regione Molise.

Oggi Presidente della Fondazione Mario Lepore è il dr. Emilio Pesino che, d’intesa con gli altri componenti del sodalizio, ha stabilito di procedere all’attuazione delle idee dell’amico scomparso, finanziando per l’appunto la prossima “Passione”. Altro programma in predicato di rientrare tra le imminenti iniziative della Fondazione Lepore è il restauro dello storico, ma purtroppo cadente, monumento rurale de “La Croce di Pozzilli”, situato lungo la strada omonima che collega Venafro a Pozzilli ed il cui mortificante abbandono era stato sollevato dal movimento “I Venafrani per Venafro”. Nei prossimi giorni si procederà ad un dettagliato esame della vicenda per passare alla pratica attuazione del recupero del monumento.

Tonino Atella

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