Venafro “si rimbocca le maniche” in vista delle elezioni amministrative della prossima primavera

Forse tre liste di candidati, mentre nessuno parla della possibilità di candidare una venafrana a sindaco

 

Tempo di scelte, indirizzi e determinazioni politiche precise a Venafro. Nella prossima primavera c’è l’appuntamento con le elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale, evento importantissimo per il rilancio socio/economico/civile della città oggi in evidente affanno. E la popolazione locale conseguentemente  prende a “rimboccarsi le maniche” per essere pronta al voto. In ballo il futuro di Venafro, dal che l’esigenza di fare le cose al meglio. Ci sono già in pectore candidati sindaci, liste e prospettive? Ufficialmente no, ma il lavorìo sottobanco è tanto! Le liste possibili. Potrebbero essere tre, contrariamente alle due delle ultime elezioni amministrative, sempre che voci e movimenti del momento attuale trovino conferma per strada. Le ipotesi. Una lista ricalcherebbe in linea di massima la maggioranza uscente col  centrista Ricci di nuovo a guidarla quale candidato sindaco. Quindi una formazione con new entry, prevalentemente composta da giovani e adulti che in questi ultimi tempi stanno dando fiato alle loro trombe avanzando propositi di rinnovamento radicale. In questo caso comunque non circola il nominativo del candidato sindaco, né è definibile al momento la collocazione politica di tale presunto schieramento. Dopodiché, sempre che le si dia corpo e sostanza, la probabile lista ispirata da personaggi noti della vita politica locale : dall’europarlamentare Patriciello al primario medico ed ex sindaco Bianchi, sino all’imprenditore ed ex consigliere regionale Scarabeo ed altri personaggi ancora. Tutto qua ? Probabilmente si, perché dell’ipotizzata lista ”al femminile” per candidare una donna a sindaco di Venafro, evento questo  che sarebbe assolutamente innovativo per la città, nessuno ne parla. Pare addirittura che non se voglia sentir parlare ! Per cui, delle due l’una : o non si ha fiducia nel gentil sesso, o tra le donne venafrane emerge poca … simpatia ! Quanto appena letto comunque è solo ufficioso ed ipotizzato, mancando al momento certezze di sorta. C’è comunque una necessità ineludibile e da attuare nel breve a Venafro : dare nuovo slancio sociale, civile ed amministrativo alla Casa Municipale di piazza Cimorelli, perché la città rialzi la testa, riprendendo a camminare. Economia ferma, saracinesche abbassate, industria sparita, ospedale SS Rosario praticamente smantellato, lavoro inesistente, servizi che latitano a 360° e giovani costretti a tornare a farsi la valigia per trovare altrove certezze e futuro. Un quadro di soverchiante negatività di cui i 7mila e più elettori venafrani dovranno responsabilmente farsi carico, scegliendo in primavera le soluzioni amministrative giuste e migliori per il futuro della città. Nelle prossime settimane appalesandosi qualche barlume di ufficialità circa tale prossima tornata elettorale venafrana non si mancherà di darne immediata e piena informativa giornalistica.

 

 

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