Nicola Mastronardi, scrittore e giornalista agnonese

Aesernia e il suo territorio tra storia sannitica e periodo romano, il Sannio e il suo incontro/scontro con Roma: fino a metà del IV secolo a.C., la storia dell’Italia è stata fatta in Molise e lo scopo di “Aeserninorum”, in programma domenica prossima a Isernia, è quello di diffondere la conoscenza della storia del terriorio.

Durante l’evento si svolgerà la conferenza di Nicola Mastronardi, scrittore e giornalista agnonese, che racconterà ai partecipanti una parte di storia tanto importante quanto sottovalutata: «gli Italici, – afferma Mastronardi – intesi come etnìa base della cultura e della storia di larga parte della Penisola, sono ancora un oggetto sconosciuto per gran parte degli Italiani.

Nonostante gli studi accademici, largamente presenti in Italia e all’estero e gli sforzi di grandi archeologi e linguisti che nel Novecento hanno teso a dimostrare il fondamentale ruolo degli Italici nella storia d’Italia e di Roma, tutto ciò non fa parte della cultura generale italiana. Non è sui manuali di storia dei Licei, ad esempio. Un vero e proprio “buco nero” della nostra coscienza storica è ancor oggi la lunga vicenda che vide protagonisti i i popoli di lingua osca prima che Roma si affacciasse alla finestra della storia. E parliamo di diversi secoli».

Negli ultimi anni, tuttavia, stiamo assistendo allo sviluppo di un rinnovato interesse, esterno al mondo accademico, nei confronti della cultura e della storia italiche, probabilmente determinato dal bisogno di ridefinire la propria identità: «nel mondo globalizzato – continua Mastronardi – l’Italia ha bisogno di riscoprire la verità della sua anima. Io credo che l’Italia senta inconsciamente il bisogno di meglio conoscersi e autodefinirsi.

Per questo occorre uno sforzo di ricerca culturale utile sia all’Appennino che alla nazione in generale, nel tentativo di riscoprire le radici profonde delle nostre identità e nel ristabilire una verità storica tanto vera quanto inconfutabile. Riscoprendo gli Italici il nostro Paese ritroverà gran parte della sua anima e dei suoi valori. E l’Appennino riscoprirebbe il suo ruolo, nella storia come nel futuro».

L’appuntamento con la storia e la cultura degli italici è dunque per domenica 13 maggio presso il centro storico di Isernia. Gruppi di rievocazione storica ricreeranno l’atmosfera del Sannio Pentro preromano e, oltre ad assistere alla parata dei rievocatori e alle conferenze di Nicola Mastronardi e di Franco Valente, i partecipanti potranno degustare tanti prodotti enogastronomici tradizionali.

È importante, dunque, riconoscere alla storia del Sannio l’importanza che le appartiene: «domenica – conclude Nicola Mastronardi – tenterò in pochi minuti di aiutare a comprendere che si sta parlando di un periodo storico – l’unico forse – nel quale questo territorio fu protagonista della storia peninsulare e che quello sannitico è un brand che deve caratterizzarci anche verso l’esterno se vogliamo emergere dall’anonimato». Il Molise esiste, quindi, ed ha una storia antica di millenni.

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