di Massimiliano Scarabeo

Oggi i media Italiani si accorgono della foiba slovena dove ci sono i resti di 3200 persone giustiziate nel giugno 1945 dal criminale di guerra Tito. Non ci dovrebbero essere Italiani ma domobranci Sloveni o ustascia Croati, o semplicemente oppositori del “Sol dell’avvenire” che i nostri nonni o genitori hanno provato sulla loro pelle.
Però voglio mettere in evidenza il fatto che in Italia ci sono ancora oggi 12 comuni che nella loro toponomastica ricordano il boia croato, ignorando completamente la tragedia da lui provocata contro gli italiani di Istria, Fiume e Dalmazia. Eccoli:
– Aci Sant’Antonio (Catania); Campegine (Reggio Emilia); Cornaredo (Milano) ; Nuoro ; Palma di Montechiaro (Agrigento); Parete (Caserta); Parma; Quattro Castella (Reggio Emilia); Reggio Emilia; Scampitella (Avellino); Ussana (Cagliari); Verzino (Crotone).
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