di Giovanni Minicozzi

La terza sezione del Consiglio di Stato ha ribaltato la precedente decisione del Tar Molise e ha dato ragione al comune di Campobasso che aveva impugnato il piano sanitario 2019/2021 firmato dal commissario Donato Toma.

In particolare i giudici amministrativi di Palazzo Spada hanno riconosciuto le criticità del servizio emergenza – urgenza e la carenza di assistenza per le persone colpite da patologie tempo-dipendenti le quali non possono usufruire di interventi rapidi salvavita né al Cardarelli, né al Neuromed per mancanza di convenzione (scaduta e non rinnovata) né a causa dei tempi di percorrenza fuori norma. Inoltre, hanno sottolineato i giudici del Consiglio di Stato, al momento non esistono accordi interregionali in grado di garantire le cure necessarie ai pazienti colpiti da ictus o politraumatizzati.

Il ricorso proposto dal sindaco del capoluogo regionale Roberto Gravina e’ stato patrocinato dagli avvocati Pino Ruta, Massimo Romano e Margherita Zezza.

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