TERMOLI. «Il candidato del centrodestra alle imminenti elezioni regionali del Molise sarà Francesco Roberti, sindaco di Termoli e Presidente della Provincia di Campobasso. Le forze politiche del centrodestra, e molte altre realtà del territorio, hanno trovato un’intesa su un nome ben conosciuto nel Molise e in grado di esprimere una concreta capacità di governo. L’intesa è stata raggiunta dopo un ampio confronto, ringraziando tutti coloro che sono stati al centro di questa vicenda, in primo luogo un ringraziamento al Presidente Donato Toma che ha guidato il Molise negli ultimi cinque anni». Lo dichiarano il responsabile organizzativo di Fratelli d’Italia on. Giovanni Donzelli, il responsabile Enti Locali della Lega Stefano Locatelli, il responsabile Enti Locali di Forza Italia sen. Maurizio Gasparri, l’on. Lorenzo Cesa segretario dell’Udc, Maurizio Lupi per Noi Moderati e l’assessore Vincenzo Niro a nome dei Popolari per il Molise.

Un sondaggio lampo, quello che ieri è stato lanciato nell’agone politico di centrodestra nel Molise, poi, è partito un confronto serrato, che nella tarda serata, sempre di ieri, si era chiuso con la scelta che più di tutte era stata indicata nel corso delle ultime settimane.

Sarà il sindaco di Termoli, Francesco Roberti, a sfidare il suo collega di Campobasso Roberto Gravina alle elezioni regionali del 25 e 26 giugno.

Una quadratura trovata dopo un giovedì infinito, quando le notizie si rincorrevano dopo l’iniziativa voluta da Claudio Lotito, maturata nei giorni precedenti, con cui, numeri alla mano, voleva sbloccare l’impasse che si era venuta a creare a causa delle resistenze interne a Forza Italia, detentore della casella, e anche di altri esponenti che si sentivano ancora in corsa per sfilare la candidatura al presidente della Provincia.

Il peso maggiore a livello decisionale sicuramente è stato appannaggio degli alleati, che hanno fatto intendere di convergere sul nome di Roberti, così come l’ampia cordata degli amministratori locali, che hanno fatto pressing da tempo per questa soluzione.

Decisivo l’intervento dei leader di partito, che hanno scavalcato a piè pari le “forze contrarie”.

Una investitura dal duplice significativo, perché vede tornare centrare il basso Molise dopo tanti lustri e che vedrà l’amministrazione comunale adriatica “motore” sul territorio della campagna elettorale.

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