Dopo un lungo braccio di ferro tra Rfi e Regione Molise, sembrerebbe che a spuntarla sia stato l’assessore ai trasporti Pierpaolo Nagni.
22 milioni per 22 chilometri da sistemare entro il 30 giugno. É questa la scommessa lanciata dalla regione e accettata da Rfi.
Il trasporto su ferro un tempo era la corsia preferenziale per i pendolari e viaggiatori sporadici, oggi, sembra solo una via crucis.
Certo l’orografia del territorio non consente alcuna rapidità negli spostamenti e raggiungere anche i centri più lontani rallenta di parecchio la corsa sui binari. Lo sa l’assessore Nagni come lo sanno i vertici Rfi e i cittadini, sarebbe costata meno la chiusura della tratta Termoli Campobasso ma l’alternativa alla mobilità su gomma bisogna comunque garantirla. Il corteggiamento della regione ha funzionato, l’assessore é riuscito a segnare un gol importante. Strappare l’accordo a Rfi che promette interventi migliorativi da Termoli a Ripabottoni, eliminazione di due passaggi a livello a Portocannone per non rallentare il traffico su gomma. Insomma Rfi, Trenitalia e Regione promettono di raggiungere in tempi non lontanissimi standard competitivi delle altre regioni.
Carla Ferrante