A pochi giorni di distanza dal 58enne casertano, ancora un arresto dei Carabinieri della Stazione di Sepino.

Nella tarda mattinata di lunedì, i Carabinieri della Stazione di Sepino, hanno tratto in arresto un 44enne originario di Benevento, anch’egli accusato di associazione finalizzata al traffico delle sostanze stupefacenti. (Art. 74 c. 2 e 3 D.P.R. 309/90).

Le condotte dell’uomo erano state accertate dall’anno 2013 al successivo 2017, sia in Benevento e provincia che in altre località del territorio nazionale. Anch’egli aveva scelto Sepino per l’espiazione della pena, in regime di arresti domiciliari, scaturenti da una condanna comminatagli dalla Corte d’Appello di Napoli lo scorso giungo 2019, per la quale gli erano stati inflitti Anni 4 e Mesi 10 di reclusione.

La Procura Generale presso la Corte d’Appello di Napoli riteneva non applicabile la procedura della sospensiva prevista dall’art. 656 c.p.p., poiché l’uomo era stato condannato per un reato ostativo, motivo per il quale a seguito della pronuncia della Suprema Corte di Cassazione che rigettava il ricorso presentato in opposizione all’originaria sentenza, emetteva un ordine di esecuzione per la carcerazione del condannato. Raggiunto nella propria abitazione, dopo le formalità di rito, è stato associato alla Casa Circondariale di Campobasso, ove dovrà espiare un residuo di 3 anni e 9 mesi scadenti nel mese di marzo 2022.

L’attenzione che i Carabinieri pongono su soggetti che decidono di espiare pene detentive in questo territorio è sempre molto alta, anche alla luce delle recenti attività investigative che hanno evidenziato come un iniziale dimora in detenzione domiciliare può ingenerare un radicamento sul territorio e nel suo tessuto sociale che va arginato sin da subito. I controlli sono assidui e sono tesi, tra l’altro, a scoraggiare la predilezione del territorio come soggiorno obbligato.

Articolo precedenteMaltrattamenti in famiglia e calunnia, ai domiciliari due pregiudicati molisani
Articolo successivoNatalità e mortalità delle imprese italiane e molisane, saldo positivo nel terzo trimestre: Il superbonus spinge l’edilizia