Il personale è entrato, l’ultima volta, nella sede del Presidio turistico, in via Berta ad Isernia, lo scorso 27 maggio per predisporne la riapertura, secondo quanto stabilito dalle disposizioni fissate per il contenimento della pandemia da Covid-19, con ingressi contingentati e distanziamento sociale.

Pochi giorni dopo, il 3 giugno, con una mail, il Presidente della Regione Molise, Donato Toma, comunicava invece la decisione di non rinnovare il Protocollo tra Regione Molise e Provincia di Isernia, impedendo di fatto non solo la riapertura del Presidio Turistico di Isernia ma anche dei luoghi culturali da quest’ultimo gestiti: Biblioteca provinciale di Isernia, Museo dei Costumi del Molise, Centro Europeo di Ricerche Preistoriche sito presso il Museo Paleolitico di Isernia e Osservatorio Astronomico di San Pietro Avellana.

Con la stessa mail si disponeva che dal giorno successivo parte del personale, dipendente dalla Regione Molise, fosse trasferito da Isernia a Campobasso e il resto tenuto in cassa integrazione. Essendo abilitata dall’età di 18 anni alla professione di guida turistica, ho avuto in passato spesso l’opportunità di collaborare con il Presidio Turistico di Isernia e conosco il gran lavoro che il Presidio ha portato avanti per tanti anni, nonché la costante abnegazione del personale nel promuovere il nostro territorio.

Mi sento vicina al senso di frustrazione del personale costretto in cassa integrazione, sapendo delle tante persone e turisti che in questi giorni si stanno recando al presidio trovandolo chiuso e delle tante prenotazioni che sono state disdette per la visita al Museo dei Costumi.

Il mancato rinnovo del protocollo è difficile da comprendere e si ha l’impressione che si voglia dare un ulteriore colpo di grazia alla Provincia di Isernia e al suo sviluppo culturale e turistico, anche dopo il recente caso del video per il Molise “post Covid”, commissionato dalla presidenza del Consiglio regionale, che ha “dimenticato” il patrimonio culturale della provincia di Isernia.

Invito – conclude Testamento – l’Assessore al Turismo ad adoperarsi per risolvere questa situazione. Io, certamente, da parte mia farò presente al Ministro Franceschini quanto accaduto in questo periodo e depositerò il prima possibile un’interrogazione in Commissione Cultura alla Camera.

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