<<Tre scosse di ML superiore a 5 nell’area del sisma di agosto. Accelerazioni al suolo elevatissime ed i motivi sono esclusivamente geologici.

Sarebbe il caso di iniziare a denunciare penalmente chi continua ad ignorare l’interesse comune a favore di politiche spinte dalle solite logiche. Noi geologi siamo davvero stanchi di dire ogni volta l’avevamo detto.

Al terremoto seguiranno le alluvioni per le intense nevicate, ma come al solito la colpa sarà del maltempo, non di una enorme indifferenza nei confronti del territorio durata decenni e che continua ancora.

E quando crollano le case la colpa ovviamente è del terremoto. Ora davvero basta.>>

A parlare in questi termini sul suo profilo facebook è l’ex presidente dell’ordine dei Geologi del Molise Domenico Angelone. Si tratta di un’esternazione afflitta e avvalorata dal modus operandi degli ultimi decenni dallo Stato. Continue emergenze, conta dei morti, bilancio dei disastri e scarsa prevenzione, per scongiurare le tragedie.

Tutti sappiamo che viviamo su una polveriera e non possiamo rimettere solo nelle mani del fato le nostre vite e quelle dei nostri figli, ma devono esserci azioni concrete per mettere in sicurezza non  solo le scuole, ma soprattutto le abitazioni di chi vive in zona ad alto rischio sismico come il Molise. Non è cambiato nulla dal medioevo ad oggi, chi possiede può permettersi di vivere in case antisismiche, chi è povero può morire schiacciato sotto le macerie, nelle abitazioni costruite senza regole e certificazioni.

Lo Stato deve tutelare i cittadini, si propongano soluzioni, senza attendere i disastri.

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