municipio venafro

Sgraditissima sorpresa in mattinata per i venafrani subito dopo essersi svegliati. Una volta in cucina per le incombenze domestiche o in bagno per esigenze personali e, appena aperti i rubinetti di casa, si sono trovati al cospetto di acqua rossastra, non limpida e con all’interno terra e pietrisco ! Ovviamente ne è seguito tanto stupore, ma soprattutto abbondante preoccupazione per le possibili conseguenze per la salute. In effetti nei lavabo deiwc e nei lavandini di cucina si è depositato terriccio e pietrisco in abbondanza trasportati evidentemente dalle condotte idriche, nelle quali scorreva di conseguenza acqua non limpida né potabile, ma dal colore rossastro. La cosa, si capirà, ha preoccupato tanti venafrani che non hanno tardato a telefonare alla casa municipale per capire cosa stesse accadendo. Si è così appreso che, per fronteggiare le carenze idriche del periodo e riportare ai livelli soliti l’acqua nelle condotte comunali, l’ente si era visto costretto a limitare temporaneamente nelle ore notturne il normale flusso idrico nella rete pubblica, ripristinando la regolarità delle cose dal primo mattino al fine di prevenire problemi nei rifornimenti domestici.

D’accordo, ben fatto limitare temporaneamente i rifornimenti idrici se necessario, ma tutto questo cosa a che fare con terra e pietrisco nelle condotte idriche municipali ?Evidentemente, pensano i più, una volta ridotte temporaneamente le erogazioni per riprenderle regolarmente a distanza di ore, si sono mossi, sono stati agitati i fondi dei pozzi comunali che riforniscono d’acqua l’abitato e ne sono conseguentemente  scaturiti terriccio, pietrisco ed acqua non limpida, cioè non potabile nella rete idrica comunale, seppure per un periodo per fortuna limitato. Se tanto è, c’è da preoccuparsi perché ne va di mezzo la salute di tutti. Ad ogni buon conto, e mentre si pubblica in allegato l’avviso del Comune di Venafro in materia di difficoltà idriche cittadine, da dire che già a metà mattinata odierna il fenomeno di pietrisco e terriccio nell’acqua non limpida delle condotte comunali venafrane è terminato con buona pace per tutti, anche se le più che plausibili preoccupazioni restano.

 

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