A seguito di indagini di Polizia Giudiziaria condotte dal personale della Squadra Anticrimine del Commissariato di P.S. di Termoli, la Polizia di Stato ha denunciato, in stato di libertà alla competente A.G., un uomo di nazionalità marocchina, E.H.A., per furto aggravato.

Nello scorso mese di maggio, un equipaggio della Volante effettuava un sopralluogo per furto, consumato all’interno di un’abitazione ubicata nel centro storico della città e utilizzata dai proprietari come residenza estiva. Gli ignoti, che si erano introdotti all’interno della stessa, avevano lasciato tracce riconducibili ad un soggiorno prolungato, mentre si constatava il furto di alcuni indumenti oltre che di un modesto quantitativo di danaro.

Sul posto, in ausilio agli agenti della Volante, intervenivano prontamente anche gli operatori della Polizia Scientifica del Commissariato per i necessari rilievi di natura tecnica che consentivano di estrarre alcune impronte digitali lasciate all’interno dell’abitazione.

Le successive indagini dattiloscopiche, esperite attraverso sistemi automatizzati in uso alle Forze dell’ordine, permettevano di appurare che il frammento papillare apparteneva ad un cittadino marocchino, E.H.A, già fotosegnalato dal Commissariato di P.S. di Barcellona Pozzo di Gotto in provincia di Messina. Acquisita la sua identità dattiloscopica, venivano immediatamente diramate le ricerche su tutto il territorio nazionale che davano esito positivo.

Infatti, il citato cittadino marocchino – in Italia senza fissa dimora ma regolarmente soggiornante sul territorio nazionale in quanto titolare di un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Messina – veniva rintracciato nella città di Torino da una pattuglia dei Carabinieri impegnata nell’ordinaria attività di controllo del territorio.

Nel corso di un normale controllo, grazie alla nota di rintraccio del Commissariato di P.S. di Termoli, l’uomo veniva fermato e condotto presso gli uffici dell’Arma e compiutamente identificato. Le successive attività permettevano di deferire il predetto all’A.G. competente.

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