Riceviamo e pubblichiamo

Tutti e 1744 lavoratori che hanno percepito la mobilità in deroga dall’INPS per i primi 5 mesi del 2015 sono in possesso del requisito della continuità e di tutti gli altri requisiti di legge per percepire i rimanenti 7 mesi del 2015 ed i successivi 6 mesi del 2016.

Continuare a sostenere che mancano i requisiti offende l’intelligenza delle persone ed il buonsenso di tutti noi. Se non avessimo avuto il requisito della continuità l’INPS poteva pagarci da gennaio a maggio del 2015? E’ chiaro che l’unica ragione cha impedito all’INPS di saldarci i rimanenti 7 mesi è la mancata autorizzazione della Regione Molise che avrebbe dovuto adottare una Determina Dirigenziale per sbloccare i pagamenti e ha scelto di non farlo.

A dicembre del 2016 lo Stato aveva messo a disposizione della Regione Molise 20 milioni di euro per completare i pagamenti della mobilità in deroga per il 2015 e 2016 alla platea che aveva fatto domanda e aveva maturato il diritto. La Regione Molise anziché pagare il dovuto adottò altre regole con la Delibera di Giunta n.638 del 30.12.2016 e scelse di destinare 12 milioni di euro al saldo della mobilità per una nuova platea di lavoratori escludendo i 1744 aventi diritto anche della possibilità di ripresentare la domanda.

I rimanenti 8 milioni vennero destinati al finanziamento delle politiche attive del lavoro ma sono rimasti nelle casse dell’INPS perché mancavano le Convenzioni tra Regione Molise, INPS e Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro – ANPAL.

A dicembre 2017 parte dei 12 milioni sono stati utilizzati per pagare la nuova platea generando un residuo tra 3 e 6 milioni di euro giacenti presso le casse dell’INPS a cui si aggiungono gli 8,5 milioni delle politiche attive che è stato impossibile utilizzare. La nostra proposta è semplicissima. Visto che parte dei fondi sono disponibili e tutti noi ci troviamo a rispettare tutti i requisiti di legge, chiediamo alla Regione Molise di adottare una Determina con cui autorizza l’INPS a pagarci le 7 mensilità 2015 e le 6 mensilità 2016, chiedendo al Governo di mettere a disposizione le risorse che mancano come hanno sollecitato l’On. Laura Venittelli, l’On. Danilo Leva e gli On.li Stefano Fassina, Monica Gregori e Alfredo D’Attorre con più interrogazioni parlamentari.

L’unica cosa che occorre per risolvere la nostra questione è la volontà politica della Regione Molise che ci auguriamo possa essere confermata positivamente già nel corso della Commissione Tripartita convocata per il 22 dicembre e successivamente nella seduta del Consiglio Regionale del 29 dicembre. Se saranno accolti gli appelli dell’Arcivescovo di Campobasso-Bojano, Mons. Giancarlo Bregantini, del Vescovo di Trivento, Mons. Claudio Palumbo, delle CARITAS diocesane del Molise, dei 20 sindaci che si sono rivolti al Prefetto per sostenere le nostre ragioni, e di tante associazioni, comitati e parrocchie molisane, si potrà chiudere positivamente questa vicenda senza danneggiare nessuno ed evitando di tenere fermi i fondi stanziati per noi all’INPS dallo Stato nel mentre noi non sappiamo come fare per andare avanti.

P/il Comitato
La Portavoce
Carolina D’Antino

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