UNA MARATONA DI SOLIDARIETA’ PER
VINCERE LA POVERTA’ SANITARIA

Dalla dottoressa Angela Scungio, ginecologa e direttrice del Consultorio Familiare Il Girasole di Venafro,
riceviamo il comunicato che di seguito pubblichiamo: “Volge al termine la lunga maratona di solidarietà
della raccolta farmaci organizzata dal Banco Farmaceutico che ha visto impegnati oltre i farmacisti,
soprattutto i numerosi volontari che hanno assicurato la loro presenza nelle tre farmacie della città di
Venafro. L’Associazione Il Girasole ODV – Consultorio Familiare ringrazia il Banco Farmaceutico per
avergli donato anche quest’anno (è il nono anno consecutivo) la totalità dei prodotti farmaceutici da banco
raccolti a Venafro. Analgesici e antipiretici, antiinfiammatori, preparati per la tosse, farmaci per dolori
articolari e muscolari, antimicrobici intestinali e antisettici, che saranno distribuiti successivamente dal
Consultorio Il Girasole in Via Pedemontana, 41 a Venafro. Grande l’impegno dei tanti volontari che si sono
susseguiti nelle diverse fasce orarie nelle tre farmacie cittadine, che con la loro presenza hanno dimostrato
come ogni persona ha una responsabilità sociale nel costruire la propria comunità se la interpreta con lo stile
del servizio e con la forza della sua presenza. Una comunità vivace nella solidarietà è capace di generare alti
standard educativi, con effetti positivi sulle fasce giovanili e sul senso di giustizia sociale. Grande la
generosità dei cittadini che hanno risposto a questa iniziativa. Donare uno o più medicinali da banco per i
bisognosi non ha solo il significato di acquistare un prodotto ma significa percorrere con il cuore la strada
che ci mette in relazione agli altri e per dirla come Papa Francesco :  «La parola “solidarietà” si è un po’
logorata e a volte la si interpreta male, ma indica molto di più di qualche atto sporadico di generosità, è di
più. Richiede di creare una nuova mentalità, una nuova mentalità che pensi in termini di comunità, di
priorità della vita di tutti rispetto all’appropriazione dei beni da parte di alcuni» «la solidarietà, la strada
da percorrere verso un mondo post-pandemia, verso la guarigione delle nostre malattie interpersonali e
sociali. Voglio ripeterlo da una crisi si esce o migliori o peggiori, dobbiamo noi scegliere e la solidarietà è
una strada per uscire dalla crisi migliori, non con cambiamenti superficiali, con una verniciata, no,
migliori». Una solidarietà guidata dalla fede ci permette di tradurre l’amore di Dio nella nostra cultura
globalizzata, non costruendo torri o muri che dividono e poi crollano, ma tessendo comunità e sostenendo
processi di crescita veramente umana e solida. Faccio una domanda. Io penso ai bisogni degli altri?
Ognuno risponda nel suo cuore».

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