Settantanove giorni all’alba ! Così si potrebbe dire usando gergo giovanile della leva militare obbligatoria del passato, quando appunto si aspettava l’agognato giorno del congedo per tornare a casa dopo i mesi di leva ed inserirsi nel mondo civile. Ed invece di giorni che mancano all’appuntamento sono in effetti 79, ma non già per il congedo militare bensì per entrare in cabina elettorale a Venafro e votare per il nuovo consiglio comunale, da rinnovare essendo scaduto il mandato elettorale. Per il nuovo assetto amministrativo del Palazzo di Città in piazza Cimorelli si voterà in effetti il 14 e 15 maggio prossimi, avendolo appena stabilito il Consiglio dei Ministri. E per siffatto decisivo appuntamento c’è a Venafro tantissimo fermento sia alla luce del sole che sottobanco per non scoprire le carte anzitempo. Si cerca cioè la quadra giusta per la composizione della lista, operazione decisiva in vista del successo elettorale per governare la città. C’è tanto in pentola, sia di ufficiale che di ufficioso. Ed allora vediamo di informare nella maniera giusta. La certezza, praticamente assodata : la candidatura a sindaco per l’eventuale conferma del primo cittadino uscente, l’avv. Alfredo Ricci (centrista), che guiderebbe una coalizione civica composta prevalentemente dalla maggioranza comunale uscente. Quindi le ufficiose autocandidature a sindaci del dr. Enzo Bianchi (centrodestra) e dell’imprenditore edile Massimiliano Di Vito (centrodestra). In un primo momento si pensava che i due potessero entrare in un’unica lista di candidati (fermo restando l’individuazione dell’effettivo candidato/sindaco), ma col trascorrere dei giorni si è fatta strada l’autoproposta del primario ortopedico (già sindaco in precedenti legislature) di tornare a candidarsi quale primo cittadino. Ergo Di Vito perderebbe un nome importante in lista, dal che la forza o meno nel comporre la quadra e formare una lista vincente di candidati. I sostegni ai due ? Sempre nell’ambito del centrodestra, anche se al momento non ancora ufficialmente dichiarati a sostegno dell’uno o dell’altro. Torniamo alle possibili certezze in tema di candidature a sindaco. Sarebbe quella dell’arch. Luigi Viscione, Presidente della Pro Loco e dall’appartenenza politica non ufficialmente palesata. Starebbe lavorando a mettere su una squadra amministrativa nuova. Riuscirà ? Resta da vedere. E i giovani, quali new entry in ambito amministrativo locale ? Si starebbero muovendo, ma di certezze non ce ne sono. Potrebbero scaturire dai neo movimenti Laboratorio 86079 e da altri ancora, ma è tutto da verificare. Di recente è stato affermato da diversi giovani che intendono attivarsi per modificare e migliorare la situazione cittadina, ma di passi ufficiali mancano notizie. E la sinistra ufficiale venafrana ? Pensiamo stia lavorando per approntare una propria lista e sedersi sulla poltrona sindacale venafrana, cosa che manca alla sinistra cittadina, ma occorre aspettare che vengano fuori i nomi, che al momento non circolano. In chiusura l’idea di molti, che però stranamente non trova proseliti … : la prima volta di una donna candidata a sindaco di Venafro. Sarebbe la sterzata netta, l’innovazione sostanziale, il radicale cambiamento di rotta, mentalità ed abitudini, agognato da larga fetta dell’opinione pubblica cittadina. Se ne parla, si progetta, si auspica, ma nella realtà non si procede. E’ come se la classe maschile venafrana si chiuda a riccio a difesa delle proprie prerogative amministrative storiche. Nelle prossime settimane, mancando 79 giorni all’alba, le giovani e mature donne venafrane “si armeranno” finalmente, accingendosi ad assumere il timone amministrativo della città, ovviamente col sostegno degli uomini schierati dalla loro parte ed assieme a loro ? Una scommessa, ma il mondo è bello proprio perché è vario. Concludendo, due (quasi) certezze per i futuri candidati sindaci di Venafro (Ricci e Viscione), due possibilità (Bianchi e Di Vito), il sogno popolare (il sindaco donna) e poi tante voci ! Si, troppi, per cui c’è da sfoltire. Nel frattempo Venafro aspetta, sperando in notizie positive per il futuro della città.