calenda

E’ candidata alle comunali di Isernia l’assessora regionale del governo Toma che si dovrebbe occupare di Lavoro e Politiche sociali. Così tra la bagarre delle 15 mila euro che, secondo la Corte de Conti, deve restituire alla Regione Molise per la mancata rendicontazione di alcune spese e il suo impegno a cercare preferenze per lei a sostegno dei Melogli sindaco, Mena Calenda si dimentica delle sezioni primavera e degli asili nido. Insomma, i servizi della prima infanzia sono fermi. Bloccati. Dimenticati. Tanto che a dover riportare l’attenzione su ritardi e, a questo punto il disinteresse dell’assessora UDC, ci ha dovuto pensare proprio un suo collega della maggioranza regionale. Il vice presidente del Consiglio e presidente della quarta commissione consiliare, Gianluca Cefaratti, presenta un ordine del giorno rammaricato per il fatto che “anche quest’anno” per l’anno scolastico 2021-2022 nulla è partito. In effetti Cefaratti era abituato alla tempistica dell’ex governo Iorio, con l’allora assessore al ramo Angiolina Fusco Perrella, il cui intervento  era il risultato di una precisa scelta di programmazione regionale e della capacità dei Comuni di avanzare proposte progettuali concrete.

“Domani 15 settembre riaprono le scuole – puntualizza poi il capogruppo del Pd Micaela Fanelli – e pur rendendoci conto che la Calenda è impegnata come candidata alle elezioni comunali di Isernia vorremmo ricordarle che non può paralizzare, per questi suoi impegni, l’attività di un assessorato regionale”.

Ora, di grazia, al di là dei passaggi da un partito all’altro che fa invidia persino ad una cavalletta (dal Partito dei Pensionati a Progetto Molise, da Forza Italia alla Lega Nord, poi cacciata dalla Lega, all’iniziativa strambalata di Prima il Molise, al mancato ingresso in Fratelli d’Italia,  e raccolta, auguriamoci definitivamente,  dall’Udc grazie all’intervento del presidente del Consiglio regionale Salvatore Micone), cosa si aspettano i consiglieri e i molisani in genere da una che dopo aver firmato la mozione di sfiducia ad un governo regionale, criticandone la gestione sanitaria e non solo, ritira la firma dopo meno di un’ora perché le viene offerto e accetta l’assessorato?

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