È stato il fratello a richiedere l’intervento di una “gazzella” dell’Aliquota Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Bojano, quando domenica pomeriggio si sentiva infastidito e vessato dall’uomo, un 59enne del posto, già ristretto in regime di arresti domiciliari. L’intervento dei Carabinieri riporta la calma tra i germani e dopo aver appurato che l’uomo era ai domiciliari per un precedente divieto di avvicinamento proprio nei confronti del fratello, procedono al suo arresto ritenendolo responsabile di evasione per essersi allontanato arbitrariamente e senza alcuna autorizzazione dell’Autorità Giudiziaria dal domicilio ove era ristretto.

La vicenda nasce nell’estate appena trascorsa, quando a seguito di una denuncia sporta dal fratello unitamente alla badante dell’anziana madre, il 59enne viene allontanato dall’abitazione familiare, trovandone una in affitto. Poco dopo viola le prescrizioni imposte e con l’aggravamento della misura all’epoca in atto, viene sottoposto al regime degli arresti domiciliari (la riforma della novella legislativa oggi prevede l’arresto in flagranza) con il divieto tutt’ora vigente.

Nell’udienza tenutati nel pomeriggio di mercoledì, il Giudice ha convalidato l’arresto operato dai Carabinieri ed ha ripristinato la misura degli arresti domiciliari cui l’uomo era sottoposto, con l’ammonimento che alla prossima violazione l’inasprimento prevede la custodia carceraria.

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