di Tonino Atella

Ennesime rimostranze popolari per come non vanno i trasporti su rotaia in Molise e per il Molise ! In buona sostanza è come se fossimo sempre al … “binario 21”, storico e lontanissimo binario alla Stazione Termini nella Capitale dal quale un tempo “salire in carrozza” per la nostra regione e simbolo appunto della relativa efficienza del trasporto ferroviario per i viaggiatori molisani. “Condannati” senza soluzione di continuità a problemi di non poco conto per fruire del trasporto in treno ! E sistematicamente “il rosario” di quanto non va in tema di viaggio su rotaia in Molise o per il Molise viene a galla, con ovvia e giustificata contrarietà popolare. Sentite quanto si afferma da parte di chi è appena salito in carrozza da Napoli direzione Molise. “O il convoglio procede -spiega un viaggiatore molisano appena incappato nell’inconveniente- o si fruisce dell’aria condizionata. Assieme le due cose di recente il sottoscritto non le ha potute avere. Infatti s’è dovuto procedere con l’aria condizionata spenta e quindi con abbondante caldo in carrozza, altrimenti il convoglio non procedeva. E’ cosa ammissibile, mi chiedo, in piena era tecnologica ?”. Quindi i venafrani, straniti per il persistente divieto di sosta h 24 sul piazzale della locale stazione ferroviaria per accogliervi i bus sostitutivi del trasporto su rotaia, servizio che si riteneva concluso e che invece è sempre in atto. “Nel 2021 e dopo anni di lavori -si puntualizza in città- si tenne affollata e partecipata conferenza stampa di presentazione alla stazione ferroviaria di Roccaravindola, al cospetto di autorità politiche del Molise e dei vertici delle FS regionali ed extra regionali, per illustrare i lavori attuati e in corso per migliorare il trasporto su rotaia nel Molise dell’ovest e conseguentemente nell’intera regione. Fu tanta la voluta risonanza che si diede alla cosa, fu consistente nella circostanza la presenza di autorità politico/amministrative, dirigenti, funzionari FS e addetti ai lavori, tanto che in molti ritennero che finalmente stava per materializzarsi all’orizzonte un’alba nuova in tema di servizi, efficienza, collegamenti e trasporti ferroviari in Molise.

Conseguentemente, si pensò, stava per finire “il calvario” dei viaggiatori molisani, costretti bagaglio alla mano a scendere dal treno alla stazione ferroviaria di Venafro dati i lavori in atto sulla linea ferrata per salire sul bus sostitutivo, aspettandone il più delle volte sotto il sole o sotto l’acqua l’arrivo sul piazzale ferroviario antistante. Così come si sperava che avrebbe avuto termine per i venafrani il continuativo andirivieni dei bus sostitutivi del trasporto su rotaia su stradee piazze urbane poco adatte per dimensioni e come tali sistematicamente impossibilitate a smaltire con comodità e senza problemi arrivi e partenze di tali bus. Ed invece niente ! Lavori ferroviari sempre in corso, bus sostitutivi a fare la spola, disagi per i viaggiatori in treno e strade e piazze venafrane sovente congestionate da tali bus stostitutivbi, nonostante l’affollata conferenza stampa di Roccaravindola che si sperava fosse conclusiva degli interventi in atto, speranza però andata delusa alla luce di quanto ancora è a farsi ! In chiusura, un ricordo -oggi capace di suscitare sorrisi, ma all’epoca dei fatti tutt’altro che piacevole- dei trascorsi viaggi in treno in Molise. “Me l’ha fatto ricordare -spiega un ex studente universitario molisano alla Federico  II di Napoli- il signore che ha informato dell’impossibilità ancora oggi di viaggiare con l’aria condizionata sui treni della nostra regione. Cioè o si viaggia o ci si rinfresca. Assieme le due cose le FS molisane non lo garantiscono sempre. Ai miei tempi giovanili, cioè ai primi anni ’70 -informa il nostro- si viaggiava in Molise coi treni a carbone, dal che la necessità di tenere chiusi i finestrini di vetro e legno che si manovravano  dall’alto in basso e viceversa altrimenti ci si anneriva il viso, a tal punto da ribattezzare quei convogli con la denominazione di … “faccetta nera”. Perciò onde evitare di ritrovarsi tutti con la … “faccetta nera”, ossia col viso annerito, si viaggiava coi finestrini chiusi anche d’estate, inondati però di caldo, sudore e fastidi a non finire ! Da allora sono passati decenni, ma da quanto si apprende i problemi dei viaggi su rotaia in Molise purtroppo persistono. A quando cose nuove e finalmente positive in materia ?

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