Pensare che la fiducia possa davvero rappresentare l’elemento indispensabile perché un rapporto funzioni, riesce difficile se vieni colpito alle spalle. Anche se, questo rientra in quel mondo a parte che è quello della politica. Dove tutto è relativo, spesso ipocrita e dove le parole rispetto, stima, altro non sono che mere lettere, messe l’una in fila all’altra sbiascicate tanto per aprire bocca.

Questa è spesso una verità che fa parte dell’intelligenza o meno degli uomini, lascia una forte amarezza, difficile da cancellare ma può essere mitigata dai risultati che una buona azione politico-amministrativa, sarà capace di portare avanti. A maggior ragione in un momento particolarmente difficile come questo che il Coronavirus ci sta costringendo a vivere. Al netto delle prese di posizione di ognuno, però, una politica attenta, può e deve mettere in campo idee e progetti capaci di ridare la spinta alla ripresa economica e sociale di questa regione.

Il Molise ha bisogno di molto di più dei proclami, questo è fuori di dubbio, ha bisogno di azioni forti e mirate per giungere ai risultati sperati. Fino a qualche giorno fa, ho lavorato per questo e, pur se estromesso dalle mie funzioni istituzionali, confido nelle qualità e nelle capacità dei consiglieri più attenti, leali e volenterosi, per portare avanti anche tutte quelle proposte di chi come me, è stato cacciato in malo modo.

Proposte che hanno comunque l’obiettivo di promuovere e far progredire questo territorio. È a questi colleghi che rivolgo il mio appello, affinché non permettano che l’assenza dal Consiglio regionale funga, per qualcuno, da paravento per vanificare il lavoro fatto, soprattutto se quelle idee portate avanti sono state considerate valide fino a ieri.

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