Il sindaco Giuseppe Di Pilla lancia un accorato appello alla Regione e all’Asrem: Aiutateci!

“Siamo nel caos più totale, in balia dell’incertezza. Era tutto prevedibile, ne hanno parlato per mesi, tutti sapevano che sarebbe arrivata la seconda ondata della pandemia e nessuno ha pensato di organizzare una cabina di regia e attivare punti di prelievo tamponi e magari anche tamponi a domicilio per situazioni delicate e complesse.

Nel mio paese, Sant’Agapito, ci sono ben cinque nuclei familiari anche abbastanza numerosi, che dallo scorso venerdì presentano la febbre a 40°C. E’ stato allertato il medico di base, che ha provveduto a seguire l’iter di segnalazione e richieste varie. Ma ad oggi nessun componente delle cinque famiglie è stato contatto. Sono sconcertato dall’inefficienza e negligenza delle Istituzioni competenti. Come si possono lasciare sole famiglie intere con bambini febbricitanti.

Oltre loro ci sono 10 casi di positività accertata che sono in isolamento domiciliare, ma quello che preme di più è sapere se ci sono casi di positività tra le 5 famiglie in quanto alcuni svolgono lavori a contatto con altre persone. I cittadini hanno timore, è comprensibile. Per ora si sono barricati in casa, ma non oso immaginare se la paura dovesse trasformarsi in collera, cosa potrebbe accadere.

Scongiuro quotidianamente episodi più gravi e faccio appello agli organi competenti che si attivino nell’immediatezza con servizi adeguati al territorio molisano, che pur avendo i numeri di una grande città, non ha le caratteristiche morfologiche tali da consentire prassi metropolitane”.

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