di Giovanni Minicozzi

La notizia circolava già da alcune settimane ma ora è ufficiale.
Il Direttore sanitario dell’Asrem Virginia Scafarto si è dimessa e lascerà il Molise dal prossimo primo luglio.
Si racconta che andrà in pensione utilizzando quota 100 ma i retroscena narrano altre verità.

Del resto lasciare un incarico prestigioso e ben retribuito non si sposa con la voglia di mettersi a riposo volontariamente.
Di certo sulla decisione della Scafarto ha influito la vicenda giudiziaria in corso relativa alla presunta mancanza dei requisiti richiesti per ricoprire l’incarico di direttore sanitario, vicenda presa di petto dall’avvocato Vincenzo Iacovino costretto a rivolgersi al Tar per avere l’accesso agli atti concesso dall’ex commissario Angelo Giustini ma negato dai vertici dell’azienda sanitaria regionale.
Non è da escludere la circostanza che anche l’indagine in corso da parte della Procura della Repubblica di Campobasso circa la “raffazzonata” gestione della pandemia possa aver influito sulle dimissioni di Virginia Scafarto.
Peraltro una persona bene informata che lavora a stretto contatto con i vertici in via Ugo Petrella mi ha raccontato che nell’ultimo periodo i rapporti tra Florenzano e Scafarto non sono stati idilliaci.

Naturalmente l’uscita di scena del direttore sanitario non cancellerebbe eventuali responsabilità erariali e penali per la sua persona e per chi l’ha nominata (il dg Florenzano ) qualora la magistratura accertasse la mancanza dei titoli per ricoprire quel ruolo.

Intanto all’ospedale Cardarelli di Campobasso regna ancora il caos legato alla rianimazione.
Infatti da oltre otto mesi il reparto di terapia intensiva, dotato di dodici posti letto, resta inibito ai pazienti no Covid nonostante la presenza di “soli” quattro contagiati in rianimazione.
L’ultimo grave episodio è accaduto ieri venerdì 21 maggio con il pericoloso trasferimento di una persona intubata dal Cardarelli al Veneziale di Isernia.
Infatti un paziente, degente da diversi giorni nel reparto di medicina per polmonite, trattato con cpap senza ottenere alcun miglioramento, ieri è peggiorato manifestando un severo stress respiratorio.
È stato intubato e in quelle condizioni è stato trasportato al reparto di rianimazione del Veneziale di Isernia.
Paradossalmente invece il dg Florenzano continua a diffondere notizie non vere e a nascondere la verità.
COSÌ NON VA’.

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