Questo si legge nella nota alla mozione:”Il diritto alla salute costituzionalmente garantito (e dalle norme penali con la posizione di garanzia) è prioritario rispetto a qualunque ragionamento utilitaristico.
I continui attacchi all’Ospedale S. Timoteo sacrificano la sicurezza dei cittadini. Questi ultimi non hanno colpe per i buchi sanitari, però purtroppo sono costretti a vedersi aumentate le tassazioni a discapito di un peggioramento dei servizi sanitari di base. Soltanto per interessi politici, non volendo eliminare doppioni, sprechi e clientele.
Non è accettabile risparmiare sulla salute dei cittadini. Il buco sanitario deve pagarlo chi lo ha creato. E soprattutto non si può accettare una sanità di serie B. Non si può accettare che nel momento del dolore e della sofferenza una persona debba esser e soggetta ad un servizio sanitario che viene svuotato delle essenzialità per dare cura e sollievo.
Una malagestione del Servizio Sanitario Regionale non può essere nascosta con la malasanità o con tagli indiscriminati che mettono in pericolo la vita delle persone.
La nostra Costituzione ce lo ricorda in modo preciso e chiaro. Presso l’Ospedale S. Timoteo ci sono dei validissimi operatori sanitari (a tutti i livelli) che devono essere soltanto messi nelle condizioni giuste di lavorare e operare.”
Paolo Marinucci, Daniele Paradisi, Antonio Russo, Mario Di Blasio, Francesco Caruso, Antonio Giuditta, Giuseppe De Lena hanno presentato una mozione sul pregiudiz io all’effica ce gestione dell’Emergenza/Urgen za nell’Osped ale S. Timoteo.