L’80% del bilancio regionale nelle mani “di una sola persona” che dovrà decidere, secondo “competenza”, cosa è meglio per tutti i molisani. Questo pare sia l’orientamento della ministra pentastellata. Che “competenza” ha un presidente di regione per fare il commissario? Ce lo siamo chiesti?” incalza la ministra Grillo.

Se stiamo al discorso della ministra pentastellata la domanda sorge spontanea: che competenza ha il fondatore del M5S, certo Beppe o il suo socio Casaleggio, per decidere cosa è meglio per i molisani? Che competenza ha uno che ha fatto il grande fratello per affiancare il presidente del Consiglio Conte?

La questione sanità è una questione politica ed è la politica che deve occuparsene, è la politica che deve dare risposte ai cittadini attraverso le persone che i cittadini molisani hanno scelto ed in questo caso il presidente Donato Toma. La sanità nelle mani di una sola persona non eletta dal popolo, un commissario nominato, che dovrà decidere secondo “competenza” come risolvere i problemi che tutti gli altri non hanno affrontato e voluto risolvere in questi decenni.

Siamo decisamente a un bivio, la domanda da farsi è chi vogliamo essere? E’ in atto un cambiamento di tipo antropologico, vogliamo andare nell’era della post umanità dove vige un modello autoritario che decide cosa è bene per i cittadini? Bene accomodatevi cittadini Molisani la nostra regione, noi, come la Grecia siamo le cavie.

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