Mi permetto di replicare all’articolo pubblicato sulla Vostra testata in data 24 ottobre 2022, dal titolo “Sanità, il centrodestra di Isernia unito sulla linea Iorio: tutti contro Toma”.
La ricostruzione data dal giornalista, che ha scritto e pubblicato l’articolo, non è propriamente esatta.
La nota stampa è stata condivisa con altri quattro colleghi consiglieri comunali, nella veste appunto di amministratori del Comune di Isernia, poiché, come ampiamente annunciato, il mio ruolo di Deputato non fermerà la mia attività in seno al Consiglio Comunale e alla Commissioni Consiliari Permanenti.
Il documento, inviato al Commissario ad Acta, nonché Presidente della Giunta regionale del Molise, Donato Toma, e al Sub Commissario, l’avvocato Giacomo Papa, è stato redatto e fatto recapitare all’indomani dell’assise civica con argomento all’Ordine del Giorno: “Comunicazione Sindaco sull’argomento POS 2022-2024.
Abbiamo aderito alla possibilità che la Struttura Commissariale alla Sanità della Regione Molise aveva dato di inviare proposte o modifiche, entro la data del 24 ottobre, alla bozza del POS 2022-2024 pubblicata sul sito della Regione Molise.
Abbiamo semplicemente agito come rappresentanti del Comune di Isernia, in maniera costruttiva, per chiedere alla Struttura Commissariale che venisse garantito il servizio h24 di Emodinamica dell’ospedale ‘Veneziale’ di Isernia, a tutela dei cittadini di tutto il territorio circostante. Lavoriamo, chi in Comune, chi in Regione, chi in Parlamento, per il fine per il quale siamo stati votati dai molisani: il bene collettivo in favore del territorio e dei suoi cittadini.
Leggere che la sottoscritta sarebbe priva di esperienza politico-amministrativa, in un articolo del quale non c’è firma, è quanto meno inopportuno. Sia per il giudizio che viene espresso, sia perché non c’è possibilità di confronto con l’estensore dell’articolo sul percorso personale, fatto di tanta gavetta, che mi ha portato fino all’elezione in Parlamento.
Quella nota stampa, insieme al documento, ripeto, sono scaturiti dal confronto e dibattito in Consiglio comunale. Ho ribadito in campagna elettorale e già sto lavorando per il bene del Molise e dei molisani, che mi hanno votato affinché li rappresentassi alla Camera dei Deputati.
Questo è il momento per lavorare in maniera costruttiva, come faremo per il cosiddetto Decreto Molise, che vedrà la delegazione parlamentare molisana impegnata in questo obiettivo durante tutta la legislatura.
Sul Decreto Balduzzi, che ha riorganizzato i servizi sanitari in Italia e regolamentato l’attività medica e scientifica, sappiamo benissimo come sia l’atto normativo di riferimento nel nostro Paese, ma fu pensato per quei territori, sicuramente non geograficamente dislocati come il Molise. Motivo per il quale, ancora oggi, paghiamo la mancata presenza sui tavoli romani di chi avrebbe dovuto lottare per i molisani, cosa che farà questa delegazione parlamentare di centrodestra.
Concordo con la conclusione dell’articolo: “La battaglia sulla sanità non può essere un atteggiamento strumentale perché riguarda il sacrosanto diritto alla salute di ognuno di noi”. Appunto, non può essere un atteggiamento strumentale, così come ricostruito nell’articolo in questione.
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