Il 5 gennaio attraverso un comunicato stampa il Presidente Frattura affermava:

“Sanità, l’Istituto Demoskopica promuove il Molise, la nostra riorganizzazione funziona”.

Il Comunicato continuava: “ll Molise «lascia l’area dei sistemi sanitari locali più sofferenti», non siamo più una sanità «malata» ma in via di guarigione: ce lo dice l’Indice di performance sanitaria realizzato dall’Istituto Demoskopika, gruppo italiano per le ricerche di opinione e di mercato. Tra le regioni del sud siamo la realtà con la migliore performance: abbiamo guadagnato sei posizioni. È un dato positivo che va colto nel suo pieno significato: la riorganizzazione del nostro servizio sanitario regionale, costruita e messa in atto con la nostra Direzione regionale della salute e l’Asrem, funziona e gli indicatori Ips lo certificano.

Il Molise, con 100 punti, mantiene la prima posizione della graduatoria parziale relativa alla mobilità attiva, l’indice di attrazione che indica la percentuale dei ricoveri di pazienti residenti in altre regioni sul totale dei ricoveri registrati nella stessa regione e che il Molise è pari al 27,9%. La spesa sanitaria, 2.039 euro procapite (82,9 punti), resta ancora alta: le ragioni sono tante a cominciare da quelle demografiche ma è un aspetto su quale stiamo lavorando per rendere la nostra sanità appropriata e sostenibile. E in questo senso va «la parsimonia» registrata così dall’Istituto Demoskopica nell’impiego del management sanitario: secondi solo alle Marche, abbiamo la spesa più bassa con 1,8 euro per cittadino (564 mila euro l’anno).

In questo quadro generalmente positivo per la sanità del Molise, ci rammarica il livello di insoddisfazione espresso dai cittadini molisani in merito ai servizi legati al ricovero (assistenza medica, assistenza infermieristica, vitto e servizi igienici): nella nostra regione si registra una diffusa insoddisfazione. “

Non si è fatta attendere la replica del Senatore Ulisse Di Giacomo il quale sulla questione è intervenuto in senso critico affermando:

“Prendendo spunto da una indagine resa nota da Demoskopea, un istituto di ricerche a pagamento, Frattura con sprezzo del ridicolo tuona: “Il Molise è al primo posto per mobilità attiva!” (significa che siamo la Regione che trasferisce più soldi ai privati convenzionati per assistere pazienti di altre regioni, mentre i molisani non trovano posti letto liberi). Peccato – conclude Di Giacomo – che dalla stessa indagine di mercato il Molise risulta essere al terz’ultimo posto in Italia per la soddisfazione espressa dai cittadini per la qualità offerta dal nostro servizio sanitario regionale.”

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