di Giovanni Minicozzi

Ormai siamo rassegnati ad ascoltare le quotidiane dichiarazioni rassicuranti rilasciate a tutto tondo dai vertici della Regione e dell’Asrem.
Le ultime risalgono a poche ore fa e l’occasione l’ha fornita, manco a dirlo, l’ennesima inaugurazione farlocca dei sei posti letto originariamente destinati a terapie intensive ma, di fatto, inutilizzabili così come sono inutilizzate le tendopoli realizzate nelle vicinanze degli ospedali di Termoli e di Campobasso.
In sostanza a fronte di una disastrosa situazione sanitaria Toma e Florenzano continuano, imperterriti, a buttare fumo negli occhi dei molisani.

Autocelebrarsi dopo aver sotterrato circa cinquecento morti per Covid, dopo aver azzerato l’assistenza ospedaliera per i pazienti cronici, dopo aver infettato i tre ospedali pubblici della Regione, dopo aver creato le condizioni per contagiare personale sanitario e pazienti all’interno degli ospedali, dopo aver perso oltre un anno per attivare un Covid Hospital tutt’ora inesistente, le dichiarazioni trionfalistiche rilasciate da Toma e Florenzano risultano essere totalmente imbarazzanti e indigeribili.

Hanno avuto perfino l’ardire di affermare che possono contare sulla presenza dei medici venezuelani, voluti dall’ex commissario Angelo Giustini, per dare una mano al personale sanitario ormai stremato dalla mancanza di medici e infermieri.
Eppure la priorità assoluta per Regione e Asrem era ed è la ricerca, la selezione e l’assunzione di figure professionali idonee a garantire il minimo di assistenza sanitaria ai molisani.

Costoro, invece, preferiscono mettersi in mostra nascondendo tutte le inefficienze di un sistema che ha prodotto solo lutti, rabbia e disperazione.

Appunto, apparire anziché essere.

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