La notizia gira da qualche ora sui social ed è stata confermata dal post su Facebook dell’avvocato Massimo Romano. Il Consiglio di Stato ha ribaltato la sentenza del Tar Molise sulla chiusura dell’emodinamica all’ospedale di Termoli che, secondo l’Asrem e i giudici amministrativi di Campobasso, può chiudere a intermittenza. Come se l’infarto può arrivare a comando.
“La battaglia sull’Emodinamica l’abbiamo portata a casa: il Presidente del Consiglio di Stato, ritenendo “prevalente l’interesse dei malati a non correre neppure il rischio” di morire, ha disposto “l’immediato ripristino” del servizio e ordinato alla Asrem di procedervi “apprestando misure idonee a scongiurare” il disservizio” scrive l’avvocato di Bojano a cui il comune di Termoli aveva affidato la battaglia legale.
“Parole che dovrebbero apparire di doveroso e persino ‘scontato’ buon senso, e che invece suonano d’oro, preziose per tutti i molisani e pesanti come macigni per chi ha la responsabilità di decidere.
Il sindaco Francesco Roberti e gli amministratori di Termoli sono andati fino in fondo (nonostante tentativi più o meno espliciti di screditarli), dimostrando che la tutela della salute dei cittadini viene prima dell’appartenenza politica, e che si agisce con i fatti e non con le parole. Per parte mia, onorato di averne difeso le ragioni, insieme a Pino Ruta e Margherita Zezza.
Un monito, quello del Supremo organo di Giustizia amministrativa, che voglio augurarmi faccia finalmente aprire gli occhi a tutti, anche a chi fino ad ora ha provato a fingere di non vedere e non capire.
Con questo auspicio, auguro a tutti buon Natale!
Ps. Un “ringraziamento” particolare – chiude Massimo Romano ammonendo la classe politica locale -ai consiglieri regionali e alla delegazione parlamentare che ha offerto ancora una volta un contributo insostituibile alla causa, restando in religioso silenzio proprio come se la cosa non li riguardasse”.