di Tonino Atella

Vi sta lavorando da settimane e presto verrà scoperto ed ufficialmente presentato ai fedeli di Venafro e dintorni. Trattasi del presepe artigianale in via di realizzazione alla Basilica di San Nicandro a Venafro, allestito come avviene da anni (decenni addietro lo si realizzava invece all’ingresso della Basilica, lato sinistro) sul pianerottolo antistante il pozzetto della Santa Manna e mentre si scende alla cripta che custodisce i resti mortali del Patrono di Venafro e Protettore della Diocesi d’Isernia/Venafro, San Nicandro.

Impegnato nella sua realizzazione l’operaio Nicola Lombardo di Torre del Greco (Napoli), ammogliato con figli e residente a Pozzilli, dove lavora in un fabbrica del locale nucleo industriale, e che incontriamo proprio mentre è all’opera, ossia nel corso della propria magnifica e suggestiva realizzazione. “ <Sacro e profano> è il titolo che darò a questa mia composizione -spiega l’uomo- che mi piace offrire a quanti frequentano la Basilica del Patrono di Venafro, usando materiale riciclato da casa mia e da altri luoghi. <Sacro> perché al centro si potrà ammirare la Nascita dell’Uomo, simbolo supremo della fede cristiana,<Profano> in quanto ai lati creerò il Partenone di Atene, a testimoniare il paganesimo del tempo, e il tempio di Petra, sito giordano musulmano.

Caratteristica di questa mia composizione, e ringrazio i Frati Cappuccini che mi hanno concesso di lavorarvi, saranno posizione e collocazione di tutti i personaggi del mio presepe: rivolti e in cammino verso il simbolo del Cristianesimo, a simboleggiare la predilezione dell’uomo per il Cristianesimo”. Come spiega questa sua predisposizione per l’allestimento di presepi a Venafro, Pozzilli ed altrove ? “Mi piace, mi diverto -aggiunge l’uomo- e sono felicissimo di offrire a tutti quanto riesco a realizzare, ovviamente senza finalità alcuna di lucro. Quello che vede è in buona parte riciclato : dagli involucri dei dolci dei miei figli ad altro materiale trovato un po’ dappertutto”. Dopodiché si gira e riprende a dare vita al ”suo” presepe, curandone i particolari e l’insieme perché i visitatori possano  presto ammirare ed apprezzare. Il Presepe : la passione di molti e l’espressione più genuina della fede cristiana di tutti.

Articolo precedenteCln Cus Molise, domani arriva la Tombesi. Debetio suona la carica: “Non sottovalutiamo nessuno ma vogliamo i tre punti”
Articolo successivoITALIA ALBANIA MONTENEGRO – PROGETTO “DUE MARI”: LA REGIONE MOLISE NEL CATALOGO TURISTICO